Spostamento fra Regioni, si parte. La caduta del confine (virtuale)

Spostamento fra Regioni, si parte. Oggi, 3 giugno, diventa così una data altamente simbolica. Dopo una trattativa serrata, il Governo ha deciso: sì allo spostamento fra Regioni, di fatto senza grandi limitazioni. L’obiettivo infatti era quello di trovare una soluzione, e una data, valida per tutto il territorio italiano. Resta fuori, al momento, solo la Sardegna: non perché non rientri nella possibilità di dare il via libera allo spostamento fra Regioni, ma perché, su volontà di Paola De Michieli, ministro dei Trasporti, fino al 12 giugno non si potrà raggiungere l’isola via terra o nave, essendoci il divieto di spostamento fra passeggeri.

Dopo la caduta dell’obbligo di portare la mascherina (leggi qua l’articolo con la decisione del Veneto, prima regione a dare il via libera, anche se va detto che molti cittadini ancora la portano), oggi, 3 giugno, un’altra buona notizia, con l’ok allo spostamento fra Regioni. Intanto arrivano le news sull’apertura dei centri estivi per i bambini fino a 3 anni in Veneto: ecco tutto quanto c’è da sapere. 

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Per le famiglie venete e non solo, quindi, grandi novità. Intanto vi invitiamo a leggere (qua l’articolo completo con date e regole) come riapriranno, da inizio giugno, i centri estivi. Mentre, sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie:

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Spostamento fra Regioni, le novità

Andiamo a vedere le principali novità che lo spostamento fra Regioni comporta:

  • riapertura degli scali: escluso Linate, ma c’è Malpensa, gli aeroporti principali riprendono da oggi la propria attività. A bordo tutti con la mascherina, e sedili vicini solo per congiunti: meglio prenotare, quindi, con largo anticipo.
  • treni: viaggi anche in questo caso distanziati. Per chi viaggia su Intercity e alta velocità da oggi, 3 giugno, è obbligatoria la misurazione della temperatura corporea. Sopra i 37,5 gradi, si resta a terra. Safety kit con guanti monouso, poggia a testa, bottiglietta d’acqua e gel igienizzante sulle frecce.

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  • auto: attenzione alle nuove regole: se non si è conviventi o congiunti, solo due per veicolo. Un guidatore e un passeggero, dietro, con la mascherina. Chi vive sotto lo stesso tetto può occupare più posti, ma attenzione che fa fede la residenza (pensiamo ad esempio a studenti universitari fuori sede: se non si ha la residenza nell’abitazione fuori sede se fermati, in più persone in macchina, arriva la multa)
  • Lazio, Sardegna, Campania, Sicilia, Toscana: vedrete che l’elenco delle regioni che chiedono un’autocertificazione all’arrivo da chi proviene da fuori si allungherà. Regione che vai, regole che potresti trovare: bisogna armarsi di pazienza e un po’ di elasticità.
  • all’aperto, come già in Veneto, la mascherina non è più obbligatoria. Bisogna però sempre averla con sé, perché va messa nei locali e in tutti i luoghi dove non si può garantire la distanza di sicurezza.

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