L'infortunistica spiegata da Giulio Marchesoni: Malattia professionale e Covid-19 | Video

Come si regola il rapporto fra malattia professionale e Coronavirus? Una rubrica dedicata all’infortunistica, alle norme che la regolano e di conseguenza a come si devono comportare le imprese, da un lato, e ai diritti per cittadini e lavoratori, dall’altro. Ad affrontare le varie tematiche è Giulio Marchesoni, esperto di infortunistica e gestione crediti. 

Con la legge di conversione del “Decreto Liquidità” è stata introdotta una norma che limita il rischio di contenzioso in tema di responsabilità per la sicurezza e la salute dei lavoratori nel contesto emergenziale Covid19. Ai datori di lavoro, non potranno dunque essere richieste non meglio identificate misure di prevenzione diverse da quelle previste dai protocolli di protezione. Si riduce cosi il rischio del contenzioso, consentendo quindi ad aziende e lavoratori di affrontare con maggiore serenità la fase di ripresa che ci attende.

Malattia professionale e Covid-19


L’intervento normativo si è reso necessario a fronte della disposizione contenuta del “Decreto Cura Italia” il quale ha qualificato come infortunio, ai fini assicurativi, la contrazione del virus in occasione di lavoro, riconoscendo la copertura Inail.   Parlando di infortunio sul lavoro infatti, l’assicurazione obbligatoria Inail copre ogni incidente avvenuto per “causa violenta in occasione di lavoro” dal quale derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni. Si differenzia dalla malattia professionale poiché l’evento scatenante è improvviso e violento, mentre nel primo caso le cause sono lente e diluite nel tempo. Non è sufficiente che l’evento avvenga durante il lavoro ma che si verifichi per il lavoro. Deve esistere, in sostanza, un rapporto, anche indiretto di causa-effetto tra l’attività lavorativa svolta dall’infortunato e l’incidente che causa l’infortunio.

Il “Decreto Cura” Italia stabilisce che è infortunio sul lavoro il contagio da coronavirus in occasione di lavoro (sul luogo di lavoro, nel tragitto casa lavoro, in ogni altra situazione di lavoro). In questo caso il lavoratore ha diritto alle tutele Inail anche per l’eventuale periodo di quarantena mentre al datore di lavoro l’evento non è considerato nell’andamento infortunistico ai fini del calcolo dei premi assicurativi (il cosiddetto bonus-malus).

La vera novità che il decreto introduce, prevede invece che il periodo eventualmente trascorso in quarantena con sorveglianza attiva e/o in permanenza domiciliare fiduciaria è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico, in genere a carico del datore di lavoro per i primi tre giorni e poi carico Inps più il datore di lavoro.

Giulio Marchesoni

Giulio Marchesoni si occupa di infortunistica e di gestione crediti. MGM Sviluppo, la sua società, lavora nel campo della gestione dei sinistri, nella acquisizione di crediti professionali, nella gestione di crediti problematici e nella formazione per professionisti. MGM Sviluppo è una società dinamica ed in continua evoluzione. La volontà dei fondatori è quella di mettere a frutto le proprie eterogenee e pluriennali esperienze maturate in Italia e all’estero in realtà multinazionali o di primaria grandezza nazionale per affiancare, con passione ed empatia, ogni cliente, in relazione alle sue differenti peculiarità imprenditoriali, organizzative e culturali. I principi che guidano il suo modus operandi sono il rispetto, la fiducia e la dignità, per contribuire al miglioramento della comunità e dell’ambiente nel suo complessoPer contattarlo scrivere a gmarchesoni@mgmsviluppo.it o chiamare lo 04221723040.

 

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