Lavoro agosto, la speranza di Finco: «Fabbriche aperte»
Lavoro agosto: Massimo Finco, presidente vicario di Assindustria Centro, ha una speranza: fabbriche aperte ad agosto. «Ad agosto le fabbriche lavoreranno, solo se arrivano gli ordini. Magari ci fosse questo problema: vorrebbe dire che l’economia e l’export hanno ripreso vitalità, dopo i passati mesi di crollo, cosa che purtroppo al momento non sembra».
«Dopo mesi di fermo – dichiara Finco sul tema del lavoro agosto – l’attività sta lentamente ripartendo, a macchia di leopardo, con alcuni settori già con ordini in portafoglio, come il farmaceutico, altri, la maggior parte, come i macchinari e l’automotive, la moda, il legno-arredo, in profonda sofferenza, per il crollo della domanda, in Italia e anche all’estero, compresa la Germania, nostro principale partner. Le imprese sono impegnate con forza a riorganizzare le proprie produzioni. Ma l’uscita dal lockdown e il ritorno ai livelli di attività pre-Covid non è e non sarà semplice e neppure immediato. Dobbiamo esserne tutti consapevoli. Prepariamoci a lavorare duramente per recuperare i livelli perduti e anche le nostre quote internazionali».
Lavoro agosto, Finco: Assindustria non chiuderà
«Produrre anche ad agosto per chi ha ordini – spiega Finco sul tema del lavoro agosto – incarna la voglia di reazione dei nostri territori. è un modo di sostenere il Paese, di contribuire a recuperare ciò che è stato perso, creando ricchezza per tutti, di provare a scongiurare una crisi sociale e di lavoro che dopo l’estate potrebbe mordere. Fermo restando il diritto innegabile al riposo, significherebbe che il rimbalzo sperato di ordini e commesse si sta effettivamente verificando. Crediamo che questo sia l’auspicio condiviso tra tutti, imprenditori e lavoratori e nel caso ci sia questa possibilità di recupero, il nostro invito è che tutte le parti coinvolte agiscano con unità d’intenti: serve l’appoggio dei sindacati e l’apporto del welfare, regionale e statale, affinchè i lavoratori possano essere messi nelle condizioni di non interrompere l’attività. Ci facciamo promotori di un confronto aperto e costruttivo sul tema, è in gioco il futuro di tutti».
«Assindustria Venetocentro per prima non chiuderà, per dare tutto il supporto e l’assistenza necessari alle nostre aziende che prevedono di tenere aperti impianti e stabilimenti nel mese di agosto, contrariamente a quanto avviene di solito in tempi più “normali”».
LEGGI: GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE, DAL CONTRIBUTO PER L’AFFITTO AI LAVORI GRATIS IN CASA
Covid free come regione, ma molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie:
- c’è un contributo per l’affitto, 400 euro, per le famiglie in difficoltà (clicca qui)
- l’ecobonus 110% prevede una serie di lavori gratis in casa (clicca qui)
- il decreto rilancio prevede tutta una serie di sgravi e bonus per le famiglie (clicca qui)
«Il parlamento non vada in ferie»
«Attendere che ripartano i consumi e gli ordini, come auspicano tutti, compreso lo Stato che deve fare gettito, ma non far niente perché ripartano, è un grave errore che stiamo facendo. Riforme incisive, istituzioni efficienti e una buona PA, rilancio della produttività, capacità di incidere nelle decisioni in Europa e nello scenario internazionale. è questo che dobbiamo fare. E dare segnali immediati al sistema economico per aiutarlo a ripartire: pagare i 50 miliardi di debiti della PA, sbloccare le opere pubbliche già finanziate, ridurre la quota di cuneo fiscale a carico delle imprese, rilanciare con più risorse Industria 4.0 visto che a questa crisi sopravviverà chi investirà. E poi misure per rilanciare la domanda, in settori come la filiera dell’auto e un piano di comunicazione strategica ai mercati per recuperare reputazione e commesse internazionali».
«Il mio auspicio è che anche il Parlamento non vada in ferie quest’anno, per continuare l’attività legislativa e dare seguito ai decreti attuativi di provvedimenti, come il Dl Rilancio e l’Ecobonus, dalla cui velocità e operatività effettiva dipenderà anche come andranno i prossimi mesi».