Coronavirus bambini, ecco perché il contagio non sfonda. La pediatra: «Vaccinateli contro l'influenza»
Coronavirus bambini, meno infetti e mortalità quasi a zero. Ma attenzione: seppur meno colpiti dalla malattia, i bambini possono comunque – anche se asintomatici – essere vettori per i virus, infettando gli adulti. Sta di fatto che Liviana Da Dalt, direttore del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino e del pronto soccorso pediatrico dell’Azienda Ospedaliera di Padova, ha dato delle buone indicazioni per la riapertura delle scuole del Veneto (no alla mascherina, sì ai doppi turni, in questo articolo potete trovare le linee guida). «I bambini non sono piccoli adulti – ha spiegato – si ammalano di malattie diverse e in modo diverso rispetto agli adulti. E il Coronavirus è un caso esemplare». La dottoressa ha comunque invitato tutti a vaccinare i propri figli anche dalla semplice influenza, in vista della riapertura delle scuole, fissata per il 14 settembre.
Bonus vacanze, fino a 500 euro per famiglie. E si scarica con un’app
Coronavirus bambini, i dati del Veneto
Cominciamo dai numeri, utili per fissare l’incidenza del coronavirus nei bimbi del Veneto. Su 19.233 infetti, dall’inizio della pandemia ad oggi, solo 369 sono stati quelli sotto i 14 anni. Non c’è stato nessun decesso (4 totali in Italia) e solo 13 ricoveri, in reparti ordinari (tranne uno in intensiva) fra i bimbi veneti colpiti dal Covid-19. «I dati ci dicono che i bimbi si ammalano meno e in forma più lieve – spiega Da Dalt – solo uno su dieci manifesta sintomi gravi, e l’1% ha bisogno di ricovero». In tutto il mondo si sta indagando il perché di tale resistenza. «L’ipotesi principale riguarda l’infettività: il virus per proliferare si deve legare ad una proteina che nei bimbi è ancora immatura. Poi va detto che i bimbi sono più esposti ai virus respiratori, che magari entrano in competizione fra loro». Di fatto, è come se il virus del raffreddore o dell’influenza scacciasse il Covid-19. La dottoressa Da Dalt ha anche ricordato l’alta risposta immunitaria dei bambini, altro fattore che potrebbe spiegare la minore incidenza.
La gravidanza
La dottoressa Da Dalt ha analizzato anche il rapporto Coronavirus bambini relativo alla gravidanza. Di dieci donne colpite dal virus in gravidanza, nessuna ha partorito un bimbo positivo al Coronavirus. «Il virus non si trasmette dalla mamma al neonato e il Covid non si trasmette con il latte materno».
Buone notizie quindi sul fronte della riapertura scuole: «Vaccinare i bambini contro l’influenza, però, sarà molto importante. Ci faciliterà anche per gestire un eventuale ritorno del Coronavirus, che di fatto senza tampone è poco distinguibile dall’influenza». Sulla mascherina, che a scuola non servirà, Da Dalt spiega: «Dobbiamo educare comunque i bimbi sopra i 6 anni ad indossarla. Quando serve, in situazioni di affollamento».
LEGGI: GLI AIUTI PER LE FAMIGLIE, DAL CONTRIBUTO PER L’AFFITTO AI LAVORI GRATIS IN CASA
Covid free come regione, ma molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie: