Resilienza e velocità: la roadmap in tre fasi per far ripartire la propria azienda

Dalla conoscenza del cliente (e dei suoi bisogni reali) alla resilienza. Con grande spazio a creatività, leggerezza e capacità di rispondere al cambiamento con la massima velocità. Mentre il tessuto imprenditoriale Veneto (e non solo) comincia faticosamente a mettersi in moto, con una fase 2 che riguarda 1,2 milioni di lavoratori in regione, per le imprese diventa cruciale pianificare la ripartenza. Con una certezza: il Coronavirus ha spazzato via, in poche settimane, certezze e abitudini stratificate negli anni. Gli elementi di difficoltà sono molteplici: dalla recessione economica (con un PIL che in Italia rischia di crollare dell’8% nel. 2020) a nuovi stili di vita e bisogni da soddisfare. In alcuni settori, quindi, la domanda calerà: cambieranno regole per la sicurezza sul luogo di lavoro e priorità. Ma come diceva Galileo Galilei, inventore del metodo scientifico: «Dietro ogni problema c’è un’opportunità». Per le imprese c’è quella di ripensarsi – e ricostruire – in modo diverso.  Sarà utile costruire al più presto una roadmap agile per gestire in modo coerente e efficace le molteplici attività da fare. Una roadmap in tre fasi: come da modello che vi proponiamo.

Riprendere

Per ripartire ogni impresa dovrà eseguire almeno le seguenti attività:

  • Assicurare la sicurezza sanitaria
  • Stabilizzare lo smart working
  • Reperire liquidità
  • Gestire e mantenere la relazione con i clienti
  • Gestire gli ordini acquisiti verificandone interesse da parte del cliente, producibilità e date di consegna
  • Assicurare continuità nell’erogazione dei servizi

Adeguarsi

Alla ripresa delle attività, molte imprese dovranno modificare velocemente i propri prodotti e servizi per adeguarli alle nuove condizioni del mercato. Per fare questo ci sono due strade possibili:

  • Adeguare i prodotti ed i servizi esistenti (ad es. adattando all’uso domestico strumenti professionali di pulizia e disinfezione)
  • Sviluppare velocemente nuovi prodotti necessari in questa fase della pandemia (ad es. barriere che facilitino il distanziamento sociale nei ristoranti)

In questa fase le imprese dovranno inoltre ripensare alla relazione con i clienti: le visite di persona probabilmente non saranno gradite. Ogni impresa dovrà quindi sostituirle con una serie di touch-point virtuali altrettanto efficaci.

Evolversi

La vera portata del cambiamento si rivelerà però soltanto dopo qualche settimana:

  • Con il passare del tempo i nuovi bisogni diventeranno più evoluti (ad es. non basterà più una mascherina qualsiasi, ma si venderanno solo quelle che non fanno male alle orecchie e non fanno appannare gli occhiali)
  • Nasceranno prodotti e servizi che soddisferanno meglio i bisogni dei clienti (ad es. mascherine certificate, funzionali, belle ed ecologiche)

È in questa fase che si giocherà la sopravvivenza delle imprese. Per attraversarla con successo le imprese manifatturiere dovranno rafforzarsi almeno in 5 punti:

  • Conoscenza dei clienti: le imprese vincenti saranno quelle che conosceranno prima e meglio i bisogni ed i desideri dei propri clienti
  • Creatività: poiché il futuro è molto difficile da immaginare, la creatività sarà fondamentale per ideare nuovi prodotti, servizi e modelli di business
  • Velocità: il tempo tra l’emergere di un bisogno ed il lancio di un prodotto o servizio che lo soddisfa dovrà essere brevissimo
  • Resilienza: le imprese dovranno poter reagire a cambiamenti improvvisi delle condizioni esterne modificando efficacemente il proprio comportamento.
  • Leggerezza: è necessaria sia per la velocità, che per la resilienza e richiede un cambiamento sia nella struttura organizzativa, che nei processi, negli strumenti e nella cultura d’impresa.

Di seguito una proposta di roadmap generale, che può essere il punto di partenza per ogni azienda per costruire la propria mappa specifica.

Maurizio Scabbia, Nicola Tiozzo
Open Innovation

Open Innovation nasce nel 2008 e da allora si occupa esclusivamente di consulenza alle imprese su temi legati all’innovazione dei prodotti e dei servizi (dall’idea al lancio sul mercato). La nostra mission è aiutare le imprese a migliorare la propria capacità di innovare. Per farlo, ci affianchiamo alle persone che in azienda guidano e partecipano al processo di innovazione, ponendo grande attenzione alle persone e agli aspetti pratici. Li guidiamo nell’introduzione di nuove strategie, approcci, best practice e strumenti per di essere più efficaci, veloci ed economici nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi. I nostri progetti sono limitati nel tempo e puntano ad introdurre cambiamenti solidi e la cultura del miglioramento continuo. Ad oggi abbiamo gestito di consulenza per più di 100 imprese di diverse dimensioni e settori produttivi.

Contatti: nicola.tiozzo@open-innovation.it, maurizio.scabbia@open-innovation.it

 

Maurizio Scabbia

Nicola Tiozzo

 

 

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