Riapertura scuole Veneto, dalla mascherina ai turni: a settembre una rivoluzione
Riapertura scuole veneto settembre: niente sarà come prima. E sono giorni in cui, in un certo qual senso, si sta riscrivendo la storia dell’educazione in Italia. La task force messa in piedi dal ministro Lucia Azzolina, infatti, sta preparando delle linee guida per la riapertura scuole veneto settembre. L’obiettivo è chiaro: garantire il ritorno in classe per i ragazzi fino alle scuole medie, mentre per le superiori si va verso un percorso alternato. Ovvero turni in classe, con metà studenti presenti e l’altra metà collegata online. Da questo punto di vista i ragazzi delle superiori saranno chiamati a una prova di maturità: l’opzione mista (turni in classe e lezioni online) è quella infatti già presa per gli atenei. L’Università di Padova, ad esempio, ha già annunciato che si comporterà così da ottobre prossimo.
Per le famiglie venete e non solo, quindi, grandi novità. Intanto vi invitiamo a leggere (qua l’articolo completo con date e regole) come riapriranno, da inizio giugno, i centri estivi. Mentre, sul fronte sgravi, vi diamo tre buone notizie:
- c’è un contributo per l’affitto, 400 euro, per le famiglie in difficoltà (clicca qui)
- l’ecobonus 110% prevede una serie di lavori gratis in casa (clicca qui)
- il decreto rilancio prevede tutta una serie di sgravi e bonus per le famiglie (clicca qui)
Centri estivi Veneto, caos date: via in ordine sparso. Bimbi con mascherina e niente nonni
Riapertura scuole Veneto settembre, il nodo aule
Già ora la situazione era fuori controllo, con classi troppo affollate. Ma al ritorno in aula, a settembre, bisognerà dire addio alle classi da 25-30 studenti. Le classi verranno così divise in gruppi: c’è chi starà in aula, chi in laboratorio, chi magari farà attività fuori. Ecco perché bisognerà coinvolgere istituzioni ed enti locali: si cercheranno luoghi, magari aree verdi all’aperto nella belle stagione, dove fare lezione. In classe molto probabilmente si starà con la mascherina, che si potrà togliere durante le interrogazioni. Questo almeno per i ragazzi delle scuole superiori, mentre l’uso della mascherina è ancora da decidere per i bimbi più giovani. I banchi saranno distanziati, le lezioni accorciate (in modo da farne di più). Ingressi e uscite scaglionate, dieci minuti almeno per ogni gruppo. C’è poi da decidere il rapporto educatori-ragazzi. L’ipotesi è questa:
- un adulto ogni 5 bambini per la fascia 0-5
- un adulto ogni 7 per le elementari
- un adulto ogni 10 per medie e superiori