Esami scuola: fra aula e video al via il 17 giugno
Come saranno gli esami scuola al tempo del coronavirus? Sono 85mila gli studenti veneti, tra scuole medie e superiori, che tra poco più di un mese porteranno a termine il loro ciclo di studi. Il termine delle lezioni, che per tre mesi si sono tenute in modalità online, in Veneto è fissato il 6 giugno. Gli esami si faranno, anche se ridimensionati nel numero di prove e con modalità inedite. Probabilmente si svolgeranno con guanti e mascherine per tutti, e rispettando le norme di distanziamento. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha già reso pubbliche alcune bozze di ordinanze, che dovrebbero trovare una forma definitiva entro lunedì 18 maggio.
Esami scuola, la maturità
Innanzitutto quest’anno tutti gli studenti saranno ammessi alla prova finale che avrà inizio il 17 giugno alle ore 8,30. L’esame consisterà esclusivamente in un colloquio orale che avverrà in presenza, dopo mesi di didattica a distanza, pur con tutte le cautele di prevenzione dal contagio di Coronavirus. La prova potrà durare al massimo un’ora. In caso di picchi epidemiologici il Miur ha già annunciato che l’orale si potrà svolgere da remoto, con ogni probabilità in modalità videoconferenza. I ragazzi si troveranno davanti una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno: una novità introdotta in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il primo giugno. Prevista, poi, la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno.
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Il voto finale all’esame di maturità terrà conto di tutto il percorso svolto dagli studenti durante tutti e cinque gli anni passati sui banchi. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà infatti valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza legata al Coronavirus. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta 100/100. Si potrà in ogni caso sempre ottenere la lode, come negli anni precedenti. L’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.
Esami, la terza media
Discussione in videoconferenza, invece, per gli esami di terza media. Anche in questo caso, tutti ammessi e, come per i maturandi, la valutazione finale terrà conto del percorso dell’ultimo anno e dell’esposizione di un elaborato. Questo, assegnato a ciascuno studente dal Consiglio di classe, sarà valutato in decimi tenendo conto dell’originalità dei contenuti, della coerenza con l’argomento assegnato e della chiarezza espositiva. L’argomento, come spiega la ministra Azzolina in un video, «lo sceglierete insieme ai vostri docenti» e sarà, dunque, un lavoro fatto a casa. «L’esame vero e proprio coincide con lo scrutinio finale – ha spiegato la ministra – ma abbiamo deciso di introdurre la discussione sull’elaborato per consentire un momento finale di confronto» e di saluto tra studenti e professori.
Andrea Fasulo