Sul ponte Veneto sventola bandiera blu. Nove le spiagge al top
Anche Porto Tolle entra nel gruppo. E porta così a nove le spiagge bandiere blu Veneto per il 2020. Si va ad aggiungere a Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino-Treporti, Lido di Venezia, Sottomarina e Rosolina. Fee (Foundation for Environmental Education) Italia ha assegnato, anche per il 2020, l’ambito riconoscimento. Arrivato proprio mentre si sta combattendo una battaglia difficile, quella per la riapertura degli stabilimenti. Mentre arriva la notizia che si andrà in spiaggia solo su prenotazione, ci sarà un’app (LEGGI QUA COME FUNZIONA), la situazione al momento è questa: il governatore del Veneto Luca Zaia spinge per una riapertura già dal prossimo lunedì 18 maggio, almeno in linea di principio. Perché rimane il nodo delle regole che saranno da utilizzare: quelle dell’Inail, con ombrelloni distanti 5 metri, non sono accettate dai gestori di stabilimenti balneari e dallo stesso Zaia. «In alcune casi inapplicabili – le ha definite – La spiaggia per noi è così: distanze di 3 e 2 metri per ombrelloni e file. Per i bar e ristoranti, niente divisori di plexiglass, niente separè per i ristoranti: 2 metri di distanza, gel igienizzante al tavolo. La mascherina si indossa per andare al bagno, misura della febbre all’ingresso».
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Bandiere blu Veneto, «segnale incoraggiante»
«Una notizia positiva, un segnale incoraggiante che ci auguriamo sia di buon auspicio per la riapertura delle attività turistiche, alla quale stiamo lavorando con tutte le nostre forze». Sul tema delle bandiere blu Veneto interviene anche l’assessore regionale al turismo, Federico Caner. «Complimenti all’Amministrazione, alla comunità e agli operatori turistici del Comune di Porto Tolle per il prestigioso risultato conseguito – afferma Caner – ma un plauso va rivolto anche a tutte le altre realtà che hanno saputo confermare gli standard di qualità raggiunti in passato. Praticamente sugli oltre cento chilometri di costa veneta sventola la Bandiera Blu, a conferma del nostro impegno, in collaborazione con tutta la filiera di settore, a perseguire un turismo sostenibile e di qualità in un ambiente salutare e accogliente».
«Mi auguro – conclude Caner – che a questo riconoscimento faccia seguito un segnale concreto da parte del Governo per sostenere le attività balneari, turistico ricreative, diportistiche e produttive che operano sulla nostra costa, le quali stanno coraggiosamente e caparbiamente lavorando per superare la gravissima crisi causata dalla pandemia, prevedendo innanzi tutto la cancellazione per quest’anno dei canoni demaniali marittimi».
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987 dalla FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale), organizzazione non governativa e non-profit con sede in Danimarca, che descrive così le finalità del programma di certificazione: “promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio, attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche l’ attenzione e la cura per l’ambiente”.