Affitti, scuole, cassa integrazione: il Veneto stanzia 18 milioni di euro

Sostegno per il sistema scolastico, fondi per il pagamento delle rette nelle case di riposo e per gli affitti, soldi per la cassa integrazione: la giunta regionale del Veneto prova a contenere i danni della pandemia Coronavirus stanziando, con un emendamento sulla variazione di bilancio appena presentata, altri 12,8 milioni di euro, che, sommati allo stanziamento iniziale, portano il totale sopra i 18 milioni di euro.  Ecco come saranno ripartiti i soldi della seconda tranche:

  • 4,5 milioni di euro per interventi a sostegno al sistema delle scuole paritarie dell’infanzia e asili nido.
  • 3 milioni di euro per contributi alle famiglie per il pagamento delle rette delle case di riposo.
  • 1,5 milioni di euro per sostenere le famiglie degli alunni del sistema scolastico tramite “Buono Scuola”.
  • 1,5 milioni di euro per interventi di sostegno per il pagamento dei canoni di locazione.
  • 1,5 milioni di euro come ulteriore contributo alla cassa integrazione dei lavoratori, estendendo il sostegno anche ai dipendenti delle IPAB, raggiungendo così la somma totale di 7 milioni (5.500.000 euro già presenti nella originaria manovra di variazione).
  • 500.000 euro da destinare tramite l’Anci agli Enti Locali per progettualità che favoriscano il lavoro agile.
  • 300.000 euro da destinare alla progettazione di lavori urgenti ed indifferibili per la messa in sicurezza della linea ferroviaria Adria-Mestre.

«L’emergenza sanitaria si sta dimostrando sempre di più anche sociale – sottolinea il l’assessore al Bilancio Gianluca Forcolin –. Si è continuato, quindi, a lavorare nella direzione di riuscire a liberare il maggior numero di risorse in favore di azioni che sostengano la gestione dell’emergenza e ne favoriscano il superamento.  La forte sinergia tra gli Assessori, il Consiglio ed i vari uffici al lavoro ci ha consentito, dopo la prima tappa della variazione presentata il mese scorso, di raggiungere anche questo nuovo risultato che ci permette di investire ulteriori quasi 13 milioni di euro. È un risultato significativo perché le somme individuate andranno destinate per il sostegno concreto alle famiglie ed ai lavoratori, due ambiti particolarmente coinvolti dalle restrizioni in atto. Ma senza dimenticare i servizi assistenziali agli anziani e le infrastrutture perché stiamo pensando al superamento di questa situazione ma anche alla ripartenza».

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