Coronavirus, nel primo trimestre perse 3.685 aziende in Veneto

Nel primo trimestre del 2020 sono sparite in Veneto 3.685 aziende. I dati sono stati diffusi da Unioncamere-InfoCamere e Movimprese, e registrano nella nostra regione 8.031 nuove imprese, mentre le cessazioni sono state 11.716 (-0,76%), tra le flessioni maggiori in Italia. Oggi sono attive in Veneto 480.012 imprese.

Il bilancio della nati-mortalità delle imprese tra gennaio e marzo di quest’anno risente delle restrizioni seguite all’emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni, rispetto allo stesso arco temporale.
Ma quello che preoccupa maggiormente, secondo il presidente di Unioncamere Veneto, sono i numeri del prossimo trimestre, quando la crisi post-emergenza Coronavirus potrebbe farsi sentire con tutta la sua forza sull’economia veneta. «Purtroppo siamo solo all’inizio» commenta Mario Pozza, «Sarà una catastrofe in Veneto, quei numeri saranno almeno il doppio nel secondo trimestre dell’anno. Chi può pensare in questo periodo di aprire un’impresa? Un tessuto imprenditoriale come il nostro è fatto di piccole imprese e sarà molto colpito».

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A livello provinciale la flessione maggiore tra nascita e mortalità di imprese si registra a Rovigo (-1,1%), poi Vicenza (-1,03%), Belluno (-0,98%), Treviso (-0,82%), Padova (-0,71%), Venezia (-0,58%) e Verona (-0,54%).
A livello nazionale sono quasi 30 mila imprese in meno nei primi tre mesi del 2020 contro un calo di 21 mila nello stesso trimestre del 2019. Tra gennaio e marzo si registrano 96.629 nuove aperture, a fronte di 114.410 dello stesso trimestre dell’anno precedente, e 126.912 chiusure contro le 136.069 del 2019.

Andrea Fasulo

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