Coronavirus, ecco tutte le misure adottate dall'Inps

Sostegno ai lavoratori, integrazione salariale, sospensione del versamento dei contributi. Sono solo alcune delle molte misure adottate dall’Inps in risposta all’emergenza Coronavirus, che vanno dai servizi per le imprese, alle facilitazioni per le famiglie, all’attivazione di numeri telefonici provinciali e sportelli online così da poter chiedere informazioni e svolgere operazioni senza violare le misure di sicurezza.

I bonus del decreto Cura Italia

Con il decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, soprannominato «decreto Cura Italia» sono state introdotte misure a sostegno delle imprese, delle famiglie e dei lavoratori per l’emergenza Coronavirus. L’Inps si dice pronto a gestire 10 miliardi di euro per 11 milioni di utenti tra prestazioni di cassa integrazione e gli altri strumenti di sostegno al reddito. L’Istituto specifica che non esiste alcun click day, inteso come finestra entro la quale si possono fare domande di prestazioni, per evitare affollamenti sulle piattaforme web.

Le misure precauzionali dell’Inps

L’Istituto, per affrontare al meglio l’emergenza Coronavirus e fare informazione, ha attivato un Comitato permanente che controlla di continuo la situazione di tutte le strutture territoriali, per riuscire nel coordinamento delle varie sedi, e ha limitato l’accesso al front-end fisico e ha disposto l’attivazione di servizi alternativi per garantire la continuità dei servizi. Alcune sedi Inps sono state chiuse, per consentire le operazioni di sanificazione.

Con lo scopo di fornire informazione e supporto agli utenti impossibilitati a muoversi dalla propria abitazione, l’Inps ha attivato i nuovi numeri telefonici provinciali per contattare l’Istituto in tutta Italia.

Certificazione Unica, le alternative allo sportello

Data l’impossibilità nell’accesso allo sportello fisico, l’Istituto mette a disposizione dei suoi utenti diversi canali per l’acquisizione della Certificazione Unica di quest’anno. Il CU si può ottenere tramite il portale istituzionale accedendo con il proprio pin o Spid, Cns e Cie; tramite l’applicazione Inps Mobile da smartphone o tablet, accedendo con il proprio pin o Spid; chiamando il numero verde dedicato 800 434 320, sia da rete fissa che mobile, che sarà inviata al domicilio di residenza; tramite il Contact Center Inps al numero verde 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile (con costi variabili), servizio con operatore, per richiedere la Certificazione Unica che sarà inviata al domicilio di residenza.

Sospensione adempimenti e contributi

L’Istituto, per aiutare le imprese in questo momento di emergenza, ha sospeso gli adempimenti e il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Interessati dalla sospensione solo i datori di lavoro privati – anche datori di lavoro domestico, aziende del settore agricolo, aziende con natura giuridica privata con dipendenti iscritti alla gestione pubblica -, i lavoratori autonomi – artigiani, commercianti, agricoli -, i committenti e liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata.

I contributi oggetto di sospensione sono quelli con scadenza legale di adempimento e di versamento nell’arco temporale dal 23 febbraio al 30 aprile 2020.

Sospensione contributi per lavoratori domestici

Con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, i termini relativi ai versamenti dei contributi dovuti dai datori di lavoro domestico – in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020 – sono sospesi. I contributi relativi al primo trimestre 2020, invece, per i quali l’Istituto ha dovuto inviare gli avvisi di pagamento pagoPA, dovranno essere corrisposti entro il 10 giugno 2020 senza ulteriori sanzioni e interessi.

Integrazione salariale

L’Istituto ha acceso un piano di integrazione salariale, specificandone le istruzioni operative tramite la circolare 12 marzo 2020, n. 38. I trattamenti di integrazione salariale sono:

  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e assegno ordinario;
  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria;
  • Fondo di Integrazione Salariale (FIS);
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD);
  • CIG in deroga per le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna;
  • indennità ai lavoratori autonomi.

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