Nella nuova versione dell’autocertificazione, come si vede nel fac-simile qui sotto, bisogna dichiarare oltre alla residenza anche il domicilio. Un’altra aggiunta è l’obbligo di specificare da dove lo spostamento è cominciato e la destinazione che si vuole raggiungere.
Altre modifiche riguardano poi i provvedimenti di cui deve dichiarare di essere a conoscenza, tra cui il decreto del 22 marzo l’ordinanza del ministero della salute “concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone” nel territorio nazionale.
Riguardo le motivazioni, invece, restano immutate le voci “comprovate esigenze lavorative”, i “motivi di salute” e la “situazione di necessità”, mentre scompare “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, sostituita da “assoluta urgenza”, seguendo il decreto del 22 marzo che vieta gli spostamenti tra Comuni. Rimane invece la “situazione di necessità” per spostamenti all’interno dello stesso comune.