Vaia, un anno dopo: più di 1.700 cantieri aperti per 468 milioni di euro

Un anno dopo la tempesta che ha sconvolto il Veneto sono 1.746 i cantieri aperti, per quasi 468 milioni di euro investiti e cantierati. Sono i dati presentati ieri 29 ottobre dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in occasione del bilancio di un anno di commissariamento governativo.

«Abbiamo ancora molte sfide da portare a termine ma stiamo lavorando senza sosta» ha detto Zaia in veste di commissario. «Stiamo lavorando da un anno, abbiamo fatto un grande lavoro di squadra e i primi risultati si vedono. Solo per citare i boschi: la superficie boschiva colpita è stata di 20.000 ettari con 3 milioni di metri cubi di legname abbattuto. Il 90% del legname è stato venduto, ma molti tronchi non possono essere rimossi perché devono fungere da paravalanghe. Una volta tolti i tronchi, nella prossima stagione si potranno realizzare le opere di protezione».

Tra i 1.746 cantieri, quelli previsti dal piano commissariale e contrattualizzati al 30 settembre sono complessivamente 984 per un importo di oltre 354 milioni di euro. Vanno sommati i 762 cantieri e attività avviate e concluse nei primi mesi per interventi di prima emergenza, per la maggior parte opere di ripristino di piccola entità, finanziate con 15 milioni di euro. Questo significa che i 377 milioni di euro assegnati dal Governo, cifra comprensiva dei primi sostegni per privati ed imprese, da investire per l’anno in corso e da cantierare entro il 30 settembre è stata interamente impegnata.
Alla cifra stanziata dal Governo vanno aggiunti i 68 milioni di euro finanziati dalla Commissione Europea il 18 settembre scorso sono già stati destinati a vari interventi di sistemazione e ripristino, per la maggior parte a opere di sistemazione fluviale il Piave e i torrenti Cordevole, Maè e Ansiei. Inoltre sono stati investiti anche gli 814.796 euro raccolti grazie agli SMS solidali e i 4.378.674 del fondo “Veneto in ginocchio” destinati al recupero dei Serrai di Sottoguda.

Il totale delle richieste di contributo per danni a privati e attività produttive ammonta a circa 90 milioni di euro. Le domande ammesse a contributo sono state 833, in base alle quali il Commissario ha certificato danni per quasi 58 milioni di euro. Cifra alla quale vanno sommati danni ad attrezzature e scorte per oltre 12 milioni di euro.

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