Legnoarredo, Veneto ai vertici tra le regioni con 7.500 imprese
Il settore del legnoarredo, nonostante la crisi, resta vitale in Italia, come confermano i circa 314mila addetti, le oltre 75mila imprese e un fatturato medio di 42,3 miliardi di euro di cui oltre il 51% rivolto all’esterno. Numeri in crescita rispetto all’anno precedente che, considerata la stagnazione dell’economia interna, testimoniano la forza di questo settore, il dinamismo e la flessibilità delle imprese. Il tema è stato al centro dell’incontro di ieri 23 ottobre, a Palazzo Giacomelli a Treviso, tra FederlegnoArredo e le sezioni LegnoArredo di Confindustria Veneto e Assindustria Venetocentro. Focus della giornata: tempesta Vaia (un anno dopo) e policy di settore.
Un campo in cui il Veneto gioca storicamente un ruolo da fuoriclasse grazie a numeri tra i più solidi nel panorama nazionale che lo confermano ai vertici tra le regioni del legnoarredo: il 9% degli addetti di tutto il comparto, il 15% delle imprese; il 6% del fatturato sul totale della manifattura regionale, un fatturato totale pari a circa 6,8 miliardi di euro di cui 5,1 miliardi dal macrosistema arredo e 1,7 miliardi dal settore legno, 7.500 imprese, di cui 3.400 nel macrosistema legno e 1.100 nell’arredo, e 49.000 addetti a livello nazionale. Sul fronte Export, il macro-sistema arredo registra un fatturato all’export di circa 3 miliardi euro contro un import di 401 milioni di euro, portando il saldo commerciale in attivo per l’Italia. Per quanto riguarda il legno, il segno cambia e il Veneto segna 372 milioni di euro di fatturato per l’export contro i 755milioni di import.
Numeri che si confermano anche in momenti difficili, come nel caso della tempesta Vaia che un anno fa ha distrutto intere aree boschive abbattendo oltre 8,5 milioni di metri cubi di alberi. Le imprese venete hanno reagito lavorando per ridurre i danni di Vaia e tornare a lavorare. Nel corso dell’incontro FederlegnoArredo ha voluto sottolineare di essere al loro fianco affinché non cali l’impegno delle istituzioni per far sì che comuni, imprenditori e lavoratori tornino a rivivere la bellezza e la ricchezza della propria terra. Tra le policy di settore affrontate nel corso dell’incontro, risulta strategica quella della connessione tra il settore del design e quello dell’offerta e della promozione turistica. Ci sono infatti oltre 28mila strutture ricettive in Veneto, che richiedono una riqualificazione, anche in vista dei principali eventi che la regione ospiterà e che richiameranno importanti flussi di visitatori.