Grandi navi, Costa Deliziosa sfiora battelli e yacht nella tempesta
Poco dopo un mese dall’incidente del 2 giugno, quando una nave da crociera della Msc che si è scontrata con il battello gran turismo River Countess ormeggiato nel porto di San Basilio, a Venezia torna l’incubo grandi navi. Sempre di domenica, il 7 luglio 2019, questa volta in condizioni meteo critiche, con la pioggia battente e un’altra nave da crociera, la Costa Deliziosa, in uscita dal porto.
Sul caso la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta, e interviene a caldo anche il presidente dell’Autorità portuale di Venezia, Pino Musolino: «Ci riserviamo di avviare una tempestiva verifica per appurare se la nave avesse ricevuto i necessari permessi e avesse ottemperato alle necessarie verifiche – afferma Musolino -. Riteniamo inoltre necessario organizzare al più presto un ulteriore incontro congiunto con la Capitaneria di Porto per valutare ed eventualmente sollecitare l’adozione di altre misure atte a garantire che il traffico navale avvenga in piena sicurezza per i cittadini e per la città».
La manovra che, nel mezzo di un forte temporale estivo, non è risultata affatto facile, tanto che il colosso galleggiante sbanda e sfiora alcuni battelli dell’azienda pubblica di trasporti Actv e uno yacht privato ormeggiato in Riva Sette Martiri. Poi la bravura di chi guida i rimorchiatori – le piccole imbarcazioni che trainano con dei cavi le grandi navi nei canali della laguna – riesce a evitare il peggio riportando la rotta in direzione dell’Adriatico.
A testimoniare l’evento è un video pubblicato sul web dallo scrittore veneziano Roberto Ferrucci dal titolo “no comment”. Migliaia di visualizzazioni in poche ore e decine di commenti indignati. Il video viene rilanciato sui social dal comitato No grandi navi: «La Costa Deliziosa si è avvicinata pericolosamente alla riva dei Giardini prima di riuscire bruscamente a virare – il commento del comitato -. La terza volta non ci sarà una banchina in cemento armato, né una correzione di rotta all’ultimo secondo: questi mostri devono stare fuori dalla laguna, subito».