Federcontribuenti, al via a Padova la protesta per il decreto sblocca crediti
Rimborsi Iva e accesso al credito veloce e sicuro. È quello che presentano come nuovo fronte di azione Federcontribuenti assieme ai partner finanziari dell’associazione di contribuenti. Si parte con una proposta che verrà inviata a tutti i parlamentari del Veneto, per l’inserimento nella prossima legge finanziaria di un decreto «sblocca crediti». «Occorre ridare ossigeno all’economia che sia nel privato che nel pubblico sta arrancando – spiega Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti – inizia da Padova una serie di tappe per sensibilizzare la nostra classe politica a defiscalizzare le spese che le imprese devono sostenere per attendere i pagamenti, spesso ben oltre il limite dei 60 giorni, per vedersi pagare una fattura. Spesso nel pubblico, come sappiamo, e troppo spesso anche nel privato».
Esistono sul mercato strumenti finanziari per aiutare le imprese a rendere liquidi i crediti verso clienti e pubblica amministrazione. Occorre secondo Federcontribuenti, che la politica si accorga di quanto avviene nel mercato reale ed aiuti le imprese a rimanere attive in questa fase congiunturale sfavorevole. Si fa tanto parlare del cosiddetto sblocca cantieri: noi proponiamo un immediato sblocca crediti, perché se poi i cantieri li fai, ma non paghi le fatture alla società esecutrice e le piccole aziende di conseguenza nella giungla del subappalto languono senza ossigeno finanziario, si rischia la paralisi del sistema economico. L’agenzia delle entrate ha introdotto una fideiussione antifrode: ciò permette un rimborso in tempi brevi dei crediti. Tali fideiussioni devono essere una garanzia con caratteristiche quali iscrizione della società emettitrice all’Ivas cioè l’istituto di monitoraggio per le assicurazioni.