Electrolux Susegana, si tratta su pause, produttività ed ergonomia

Confronto serrato tra Electrolux e sindacati sulla nuova organizzazione del lavoro da applicare nello stabilimento di Susegana (Treviso) in contemporanea con l’investimento di 130 milioni nella fabbrica annunciato dalla multinazionale per il triennio 2019-2021.

L’11 giugno a Roma è andato in scena il tavolo di confronto in cui si sono affrontati tutti i principali nodi relativi alla trattativa sullo stabilimento di Susegana e sul futuro piano industriale propedeutico alla assegnazione delle nuove produzioni nel 2021/2022.

In un comunicato unitario le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil e il coordinamento sindacale Electrolux spiegano come uno dei punti in discussione sia la produttività sulle due nuove linee che saranno installate: «L’azienda chiede 100 pezzi ora nel tratto centrale della linea e a 104 nei tratti iniziale e finale, mentre il sindacato ha chiesto che il numero massimo non ecceda quanto già avviene in altre realtà del gruppo, vale a dire i 94 pezzi l’ora in vigore a Porcia. La direzione aziendale alla fine ha accettato l’impostazione sindacale, con però la richiesta di poter andare a 2 pezzi in più nella sola parte finale delle linee collaudi per poter rimettere in linea le rilavorazioni».

A fronte dell’incremento della produzione, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto un aumento delle pause, «acquisendo alla fine una disponibilità aziendale a portarle a 30 minuti – si legge nella nota sindacale -, con tre pause da 10 minuti (senza alterare gli accordi vigenti in materia)».

Altra richiesta è quella di introdurre e verificare i miglioramenti ergonomici, e solo allora ampliare la produzione. Robotica ed ergonomia devono rientrare nei confronto in commissione cantiere, chiedono i metalmeccanici, «che potrà avvalersi anche della collaborazione di esperti certificati di parte».

In discussione anche i permessi annui retribuiti e gli esodi incentivati volontari. Il 18 giugno si terranno le assemblee di fabbrica, prima del prossimo incontro del tavolo di trattativa fissato per il giorno 19.

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