Legge quadro cultura, ok del Consiglio regionale. L'Agis: «Finalmente»
Nuova legge quadro sulla cultura, il Consiglio regionale si prende l’applauso dell’Agis. L’associazione di categoria delle imprese che operano nei settori cinema, teatro, musica e danza è soddisfatta per il nuovo testo di legge regionale, approvato all’unanimità dall’aula di Palazzo Ferro Fini l’8 maggio, aggiornando la vecchia normativa di settore risalente al 1984.
«Dobbiamo ringraziare l’aula di Palazzo Ferro Fini per il voto unanime espresso, l’assessore alla cultura per l’impegno profuso e la commissione cultura per il lavoro tecnico prodotto – dice Franco Oss Noser (nella foto), presidente dell’Unione Interregionale Triveneta Agis -. Finalmente possiamo dire di avere uno strumento normativo adeguato ai tempi, soprattutto, in linea con la legislazione nazionale e le leggi delle Regioni e Province autonome del Nord est, con le quali da tempo abbiamo avviato un percorso per realizzare iniziative comuni in un territorio di riferimento vasto ma sempre più omogeneo».
Per Oss Noser la legge è «uno strumento adeguato e moderno per sostenere e promuovere un settore che oltre a svolgere un importante ruolo sociale costituisce anche motore di sviluppo economico del territorio – continua Oss Noser – ora però dovrà chiudersi al più presto possibile la seconda fase, quella di attuazione della legge, con l’approvazione dei provvedimenti di secondo livello e, soprattutto, con l’individuazione di risorse adeguate per dare impulso ad una nuova stagione di consolidamento e crescita delle imprese venete».
L’Agis si farà carico con la conferenza degli assessori regionali e provinciali della cultura del Nord est per delineare le azioni necessarie per completare questa determinante azione normativa. Secondo l’associazione sarà necessario creare i punti di convergenza fra le legislazioni regionali e delle province autonome perché i progetti che vedono coinvolti i soggetti operanti nelle quattro unità territoriali possano essere attuati senza ostacoli normativi.