Padova, sgomberata la Fusinato. Sarà la sede della Galileiana
La Casa dello Studente Fusinato, per tutti l’ex mensa Marzolo di Padova, torna alla città. Nella mattina di oggi, 4 aprile, è in corso lo sgombero degli occupanti rimasti da parte delle forze dell’ordine. Una decisione a stretto giro di posta dall’annuncio della riqualificazione da parte dell’Università di Padova, proprietaria del complesso. L’ex mensa, occupata da gruppi di sedicente sinistra antagonista da oltre 10 anni, diventerà la sede della Scuola Galileiana di Studi Superiori. Ovvero, l’equivalente in salsa patavina della Normale di Pisa. Ospiterà 187 posti letto: una struttura moderna con aule studio, laboratori, sale per musica, conferenze e palestra.
Ecco come Il Bo Live, il magazine online dell’Ateneo (il più letto in Italia) racconta la storia della Fusinato.
La costruzione dell’edificio risale al 1922: l’obiettivo era quello di creare un complesso polifunzionale per gli studenti meritevoli dell’università, comprendendo anche spazi complementari come la palestra e la biblioteca. La Casa viene inaugurata nel 1935, diventando simbolo delle opere realizzate a favore degli studenti. Nel 2005 la residenza viene chiusa per problemi legati alla sicurezza e i lavori di manutenzione sono impossibili. Nel 2015 la proprietà dell’immobile ritorna all’università e nel 2016 la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio inserisce la Casa dello studente Fusinato tra i beni culturali dello Stato italiano, grazie al suo importante valore storico. Nel 2017 l’università di Padova candida il progetto di ristrutturazione del complesso al bando Miur per le “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari” e richiedere quindi i fondi necessari a riqualificare l’immobile. L’obiettivo è di riportarlo alla sua funzione originale, destinando agli studenti eccellenti della Scuola galileiana. Il ministero, approvato il progetto, stanzierà un importo pari a 11 milioni di euro.
E il gruppo degli occupanti «Marzolo Occupata» promette battaglia, chiamando a raccolta simpatizzanti tramite Facebook.
Ecco le prime foto. La situazione – ore 10.15 – sembra relativamente calma. C’è un forte spiegamento delle forze dell’ordine e un gruppo di manifestanti.
Ecco il video della manifestazione in corso