Fondazione Cariverona, 20 milioni di avanzo. Altri 10 dalla cedola Unicredit
Il bilancio 2018 della Fondazione Cariverona si chiude in positivo. L’avanzo di esercizio registrato dal consiglio generale della fondazione, che il 18 aprile ha approvato il progetto di bilancio sotto la presidenza di Alessandro Mazzucco, è pari a 20,76 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2017, con una proporzionale crescita dei fondi disponibili per le erogazioni istituzionali.
Il risultato deriva da migliori risultati della gestione finanziaria (+16%) basata su ricavi stabili e ricorrenti e garantendo continuità all’azione di contenimento dei costi di funzionamento (-21%) avviata nel precedente biennio. Nel corso del 2018 sono state deliberate 356 erogazioni di contributi con un impegno complessivo di 51,9 milioni.
Cresce nettamente il valore medio per intervento, che si attesta a 145.795 euro, superiore del 30% a quello del 2017. Si dà così continuità nel biennio alla crescita della dimensione media degli impegni assunti (nel 2016-2018 + 57%). In Veneto, le province interessante ai contributi della fondazione sono quelle di Verona, Vicenza e Belluno.
Arriva un dividendo Unicredit per 10 milioni
L’attivo finanziario a valori di mercato si attesta al 31 dicembre 2018 a 1 miliardi 492,3 milioni di euro. Il patrimonio netto contabile di Fondazione è pari a 1,724 miliardi per effetto dell’utilizzo della riserva da rivalutazioni e plusvalenze. Al 31 dicembre 2018 la partecipazione della Fondazione in UniCredit Spa era pari all’1,8% – inalterata rispetto allo scorso esercizio – e rappresenta espressa a valore di mercato circa il 26% degli attivi finanziari.
Il prezzo del titolo nel corso del 2018 è sceso del –35,8%, mentre il gruppo nell’esercizio 2018 ha registrato il miglior risultato dal 2008 nonostante il quadro macroeconomico non favorevole. La recente assemblea di UniCredit ha deliberato la distribuzione di una cedola relativa all’esercizio appena concluso pari a 0,27 euro per azione. L’incasso lordo per la Fondazione sarà pari a 10,82 milioni.
Oltre a quella detenuta in UniCredit, le partecipazioni più significative in società quotate in Borsa al 31 dicembre scorso sono Cattolica d’Assicurazioni (3,2%) e DoBank (1,6%). Altre quote inferiori all’1% sono detenute in: BancoBPM, Enav, Snam Rete Gas. Complessivamente il controvalore al 31 dicembre 2018 dei titoli azionari quotati diversi da UniCredit valutati a prezzi di mercato era di circa 65 milioni di euro, per un peso del 4% sul totale degli investimenti di Fondazione.
Foto: Fondazione Cariverona (via Facebook)