Arzignano, distrutta centralina Arpav che monitora l'aria vicino alle concerie
Ad Arzignano, in provincia di Vicenza, ignoti hanno distrutto una centralina per il controllo della qualità dell’aria posizionata dai tecnici dell’Arpav, l’agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale. Il dispositivo era agganciato a un lampione in via Altura, nel cuore della zona industriale, cuore del distretto della concia.
L’Arpav, che ha sporto denuncia alla locale stazione dei carabinieri, fa sapere che il caso non è isolato. Sempre ad Arzignano, negli anni scorsi, altri campionatori erano stati danneggiati, e sempre l’agenzia ne aveva informato il Comune, oltre che la Provincia di Vicenza.
La centralina andata distrutta, definita tecnicamente “campionatore passivo”, serve per rilevare l’idrogeno solforato presente nell’aria, a tutela della salute dei cittadini. Questo gas, dal caratteristico odore di uova marce, è un tipico prodotto delle lavorazioni della pelle che avvengono nell’industria conciaria.
Il misuratore è contenuto in una scatola “capannina di contenimento” che era stata collocata in via Altura il 4 marzo scorso 2019. Appena dieci giorni dopo, giovedì 14 marzo, i tecnici Arpav, tornati per recuperare i campioni, l’hanno trovato distrutto con la conseguente perdita di dati. Come dimostra la foto pubblicata sul sito e sui canali social dell’agenzia.