Smog, a Verona si abbassa l'allerta. Padova e Vicenza restano arancio

A Verona i livelli di Pm10 sono migliorati: da domani, venerdì 8 marzo, dopo diversi giorni si torna all’allerta verde. Padova e Vicenza, al contrario, restano sul livello arancione. A Venezia il livello rimane verde: nonostante la centralina Arpav di Bissuola, Mestre, negli ultimi quattro giorni abbia registrato il superamento dei 50 µg/m3, non verrà attivato il livello di successivo a quello in vigore da martedì scorso.

«Viviamo una delle regioni più inquinate d’Europa. Nel Veneto, da anni i limiti di monossido di azoto rilasciati in atmosfera vengono superati ripetutamente». Lo nota il segretario regionale del Partito democratico, Alessandro Bisato, commentando il secondo deferimento dell’Italia di fronte alla Corte di Giustizia europea, che si aggiunge a quello avvenuto per le emissioni di Pm10.

Cosa comporta il livello verde:

Nello specifico il livello 0 “verde” stabilisce il divieto di circolazione dal lunedì al venerdi dalle 8:30 alle 18:30 per i ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, per le autovetture a uso proprio a benzina Euro 0 e 1 e quelle diesel Euro 0, 1 e 2 e 3, per i veicoli commerciali diesel euro 0, 1, 2 e 3, oltre a limitazioni all’utilizzo degli impianti termici, al riscaldamento dei locali e alle combustioni all’aperto.

Cosa comporta il livello arancione:

Il livello 1 “Arancio” vieta la circolazione per tutti i giorni della settimana, compresi quindi anche sabato e domenica, dalle 8.30 alle 18.30, di ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, di autovetture ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e dei veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 1, 2 e 3.
È inoltre vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle ed effettuare combustioni all’aperto. Non è possibile effettuare lo spandimento di liquami zootecnici.

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