“Opportunità commerciali ed industriali nell’Est Europa”: se ne parla a Padova

“Opportunità commerciali ed industriali nell’Est Europa” è il titolo del convegno in programma giovedì 21 febbraio 2019 a Padova, promosso da Assindustria Venetocentro e Confindustria Est Europa – la Federazione delle rappresentanze internazionali di Confindustria, di cui fanno parte Albania, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Macedonia, Montenegro, Romania, Serbia, Ucraina –, in collaborazione con Promex azienda speciale della Camera di Commercio di Padova.

L’incontro si terrà dalle ore 9.30 al Centro Conferenze alla Stanga di Padova (piazza Zanellato, 21). I lavori saranno aperti da Enrico Carraro, vicepresidente Assindustria Venetocentro con delega all’Ufficio Studi (nella foto), e da Franco Conzato, direttore Promex. Gli obiettivi e le opportunità del seminario saranno introdotti da Rocco Ferri, direttore generale Confindustria Est Europa.

Seguiranno gli interventi di: Luca Serena, presidente Confindustria Est Europa, Gerta Bilali, direttore generale Confindustria Albania, Adriano Pea, direttore generale Confindustria Bielorussia, Igor Pahor, presidente Confindustria Bosnia ed Erzegovina, Maria Luisa Meroni, presidente Confindustria Bulgaria, Marco Marconi, presidente Confindustria Macedonia, Erich Cossutta, presidente Confindustria Montenegro, Alessandro Romei, vicepresidente vicario Confindustria Romania, Antonio Schiro, vicepresidente vicario Confindustria Serbia, Marco Toson, presidente Confindustria Ucraina, e Yavhen Perelygin, ambasciatore ucraino a Roma. Quindi ci sarà spazio per le domande degli imprenditori.

Il seminario è rivolto a tutte le imprese potenzialmente interessate ad attività di export e di import e progetti di internazionalizzazione su quest’area, che comprende 95 milioni di abitanti, genera un Pil di mille miliardi di euro e ha avuto un tasso di crescita economica superiore al 3% negli ultimi tre anni.

«Quest’incontro rappresenta un esempio virtuoso di partnership internazionale – dichiara Enrico Carraro – che potrà accrescere il livello di internazionalizzazione delle imprese, in particolare delle Pmi, offrendo opportunità di crescita e di business, esportando prodotti e servizi di eccellenza del Made in Italy in un’area strategica come l’Est Europa, il cui interscambio con l’Italia è cresciuto del 25% dal 2008 e del 18,5% con il Veneto».

«I paesi dell’Est hanno rappresentato un obiettivo per le imprese italiane fin dalla caduta del muro di Berlino – dichiara Luca Serena, presidente di Confindustria Est Europa -. Per il Nord Est è stato un processo di internazionalizzazione quasi spontaneo, tant’è che in quasi tutti i paesi dell’Est siamo ai primi posti per interscambio commerciale ed investimenti diretti. Molti di questi paesi nel frattempo sono divenuti parte integrante dell’Unione Europea, ma soprattutto sono aree che da anni crescono a ritmi spesso più che doppi rispetto all’Italia e alla media europea».

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