Rinascente Padova, c'è l'accordo sugli esuberi: incentivi, formazione e Naspi

Chiusura della Rinascente di Padova, ora c’è l’accordo tra azienda e sindacati. Un’intesa raggiunta nel pomeriggio del 28 gennaio e approvata dall’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici la sera stessa. Sono 39 quelli che rimarranno senza lavoro dopo la chiusura del punto vendita di piazza Garibaldi, prevista per il 15 febbraio. La proposta dell’azienda prevede un incentivo all’esodo che va dalle 12 alle 18 mensilità, sulla base dell’anzianità di servizio. Questo era uno dei criteri avanzato dai sindacalisti, su mandato dei dipendenti, nel precedente incontro con la Rinascente.

Il secondo impegno riguarda l’agenzia che garantirà, a spese dell’azienda, la formazione dei lavoratori per 12 mesi, in modo da metterli nelle condizioni di trovare una nuova occupazione. I lavoratori potranno inoltre godere della Naspi, l’indennità di disoccupazione. Considerato il tempo in cui sono rimasti alle dipendenze dell’azienda, la copertura sarà per 24 mesi.

«Adesso si tratta – ha dichiarato Marquidas Moccia, segretaria generale della Filcams Cgil di Padova – di verificare la situazione di ogni singolo lavoratore per assicurare ad ognuno il rispetto delle condizioni oggetto dell’accordo. Accordo che, a nostro avviso, una volta ottenuto il via libero definitivo, andrà sottoscritto al tavolo di crisi regionale, organo di massima garanzia per tutte le parti in causa».

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