Fatturazione elettronica, Cna Veneto: problemi in un caso su cinque
La fatturazione elettronica tra privati, partita a inizio 2019, alla prova del primo mese (quasi concluso) di attivazione. Secondo la Cna del Veneto il sistema ancora arranca: il 20% delle fatture elettroniche emesse o ricevute dagli sportelli veneti dell’associazione di artigiani ha riscontrato problemi. Le principali problematiche sono relative ai sistemi informatici e sono registrate sul versante del sito dell’Agenzia delle entrate, ma non mancano, dice Cna, problematiche di compatibilità in ottimizzazione nel dialogo tra sito dell’agenzia e gestionali di aziende e consulenti.
Il problema principale segnalato dall’organizzazione consiste nel mancato recapito delle fatture da parte dell’agenzia delle entrate all’indirizzo prioritario scelto dall’impresa, nella fattispecie ai software gestionali dell’associazione, scelta che ogni utente può fare attraverso la propria area riservata nel sito dell’agenzia. Nonostante l’indicazione dell’impresa di consegnare le fatture ai software dell’associazione, non di rado infatti l’agenzia segnala la fattura come consegnata ma nei software non si trova, o viene recapitata in realtà diversi giorni dopo.
A questo si sommano inoltre anche problematiche nelle fatture emesse, con segnalazione di errori o ritardi nelle fatture inviate all’Agenzia. Secondo i dati emessi dall’Agenzia delle entrate, viene emessa in questo periodo una media di 2,65 milioni di documenti al giorno, numeri ancora distanti dagli 8,2-8,5 milioni di fatture che, a regime, passeranno ogni giorno dal canale delle Entrate.
«Immaginiamo già ora quale sarà lo stress test per l’intero sistema, visto che parte già troppo stressato – è la richiesta della Cna veneta -. Per questo motivo chiediamo perciò all’Agenzia delle entrate di risolvere con celerità le problematiche informatiche, nonché maggiore flessibilità da parte del governo e dell’Agenzia in questa prima fase dell’attuazione della fatturazione elettronica».