Aeroporto di Venezia, 350 milioni per ampliare il terminal area Schengen

Un nuovo ampliamento ai blocchi di partenza per l’aeroporto di Venezia. Al Marco Polo a maggio 2019 partiranno i lavori di allargamento del terminal passeggeri dell’area Schengen, che avanzeranno in tre fasi e si concluderanno a maggio 2025. Il costo è di 350 milioni di euro con l’aiuto finanziario della Bei, Banca europea per gli investimenti, che finanza con 150 milioni di euro opere per complessivi 477 milioni nello scalo veneziano, fondi destinati in parte al nuovo terminal e in parte ai lavori di rifacimento delle piste di volo attualmente in corso di esecuzione. Da sette mesi intanto proseguono i lavori dell’ampliamento del terminal dell’area Extra Schengen.

Il progetto è stato presentato dal presidente di Save, Enrico Marchi, del direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, del direttore centrale vigilanza tecnica di Enac, Roberto Vergari, e del vicepresidente di Bei, Dario Scannapieco. La prima fase inizierà a maggio 2019 e terminerà ad aprile 2021; la seconda fase partirà a maggio 2021 e finirà ad aprile 2023; la terza fase sarà avviata a marzo 2023 e si concluderà a maggio 2025. L’opera verrà progressivamente aperta al pubblico al completamento di ogni singola fase.

I dettagli del nuovo terminal

Il progetto, realizzato da One Works, è distribuito su vari livelli, i principali interventi riguardano: nuova sala imbarchi remoti Schengen, ampliamento del corridoio arrivi Schengen al piano mezzanino, nuovo impianto di smistamento bagagli (BHS), ampliamento della hall partenze landside e check-in, nuova zona security, ampliamento della sala imbarchi Schengen, cinque nuovi pontili di imbarco a servizio dei voli Schengen, nuovi locali impianti al secondo piano, un fabbricato esterno a nord destinato alla logistica per l’approvvigionamento delle merci e la gestione dei rifiuti, un nuovo livello interrato destinato a funzioni tecniche di supporto all’attività aeroportuale.

«Con la presentazione odierna si chiude un anno importante per l’aeroporto di Venezia – dice Enrico Marchi -, caratterizzato da un forte incremento del traffico, che a fine dicembre supererà 11milioni di passeggeri, e dalla continuità progettuale ed esecutiva che da anni contraddistingue il nostro scalo. L’approvazione da parte di Enac del progetto esecutivo del nuovo ampliamento del terminal ci ha permesso di procedere con la gara di affidamento dei lavori. Nel contempo, il finanziamento da parte della Banca europea per gli investimenti, nel riconoscere l’eligibilità dei nostri progetti, conferma il ruolo dell’aeroporto di Venezia quale infrastruttura di riferimento per la mobilità e lo sviluppo economico- sociale del territorio».

«Si tratta – per Alessio Quaranta – di un ulteriore potenziamento di uno dei più importanti scali d’Italia. Il progetto si inserisce nella visione di sviluppo della competitività dei nostri aeroporti. Contribuirà a incrementare la capacità operativa del terminal e a innalzare gli standard qualitativi dei servizi offerti sia ai passeggeri, sia agli operatori, secondo le migliori pratiche internazionali. Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, l’Enac vigila sull’esecuzione degli interventi e affianca i gestori nella progettazione verificando che le opere rispondano pienamente ai requisiti di sicurezza aeronautica e, al contempo, offrano ai passeggeri un ambiente confortevole e pregevole sotto il profilo architettonico».

«Per un’area come il Veneto – ha commentato Dario Scannapieco -, caratterizzata da una forte vocazione turistica e da un ricco e dinamico tessuto imprenditoriale, un’operazione di queste dimensioni sul principale aeroporto è garanzia del fatto che si investe sul futuro, perché la mobilità di merci e persone è condizione essenziale per lo sviluppo economico e sociale».

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