Dal governo 10,5 miliardi in tre anni per il maltempo

Il Consiglio dei ministri riunito martedì 13 novembre ha deciso di stanziare dieci miliardi e mezzo di euro in tre anni – nello specifico 3,5 miliardi ogni anno per tre anni – destinati alle realtà maggiormente colpite dall’ondata di maltempo di fine ottobre, sia per quanto riguarda la gestione dei danni provocati che per interventi contro il dissesto idrogeologico.

Come spiega al Corriere del Veneto Mattia Fantinati, sottosegretario alla pubblica amministrazione del Movimento 5 Stelle, «si è deciso coraggiosamente di spostare oltre dieci miliardi dal capitolo nazionale “investimenti” a un fondo eccezionale proprio per i danni e interventi sul fronte del dissesto idrogeologico per le sole regioni colpite dal maltempo eccezionale di fine ottobre. Dico fin d’ora che, in attesa del conteggio preciso, che il Nordest e il Veneto in particolare avranno diritto a una fetta fra le più consistenti di questo fondo».

Obiettivo: scorporare i fondi dalla Legge di Bilancio

Viene coinvolta anche Bruxelles per l’emergenza maltempo che ha messo in ginocchio molte realtà italiane. Il ministro all’economia Tria afferma infatti che sarà chiesto all’Ue di scorporare gli oltre 10 miliardi di investimento dai conti in manovra, perché legati a calamità eccezionali, seguendo lo schema già utilizzato dalla Francia in un caso simile di alluvione. Intanto il vicepresidente del consiglio Luigi Di Maio si prende l’impegno di sospendere imposte e contributi in via straordinaria per tutte le imprese colpite, cercando di lavorare anche sulla sospensione dei mutui bancari.

Raccolto 1 milione dalle sottoscrizioni

La Regione Veneto ha aperto un conto corrente in cui è possibile fare versamenti da destinare all’aiuto delle popolazioni venete colpite dal maltempo. «Oggi abbiamo fatto il primo punto dell’andamento dei versamenti e devo dire che tanta generosità da parte delle persone e delle aziende che hanno sottoscritto è commovente – afferma il presidente Luca Zaia -. A tutto lunedì scorso erano stati raccolti esattamente 955.485,51 euro, attraverso 8.418 versamenti. In così pochi giorni, stante che la raccolta è iniziata il 5 novembre, si tratta di un altro gran bel record dei Veneti, che ringrazio tutti, uno per uno».

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