Per Bankitalia il Veneto rallenta: crescita ai minimi dal 2013

Veniva da un quadriennio di crescita che ha toccato il +6,7%, superando la media nazionale. Ora però il Veneto rallenta e si allinea al resto d’Italia. A dirlo è l’aggiornamento congiunturale dell’economia del Veneto, presentato giovedì 8 novembre dalla Banca d’Italia nella sede di Venezia. Nel primo semestre del 2018 l’industria manifatturiera è cresciuta del 3,6% (meno che nel 2017) e ha registrato un rallentamento delle esportazioni al +3,3% (contro il +5,1% del 2017), causato dalla stagnazione delle vendite dei Paesi extra Ue (-0,2%). Le performance migliori riguardano meccanica, gomma e plastica, metalli e mezzi di trasporto.

In calo gli investimenti degli enti locali

Per quanto riguarda il mercato delle costruzioni, il fatturato sale a +0,4% e si registra anche una crescita delle compravendite residenziali (+3,7%), mentre il non residenziale continua a faticare soprattutto per il calo della domanda pubblica (-6% la spesa per investimenti degli enti locali nei primi nove mesi). Il miglioramento della situazione economica delle famiglie ha sostenuto la domanda di finanziamento per il credito al consumo (+9,6% nei primi sei mesi) e dei mutui (+3,4% per i nuovi contratti, che sale al 10,4% al netto di surroghe e sostituzioni). In aumento il numero di occupati (+1,5% nel primo semestre con tasso di occupazione al 65,8%).

Alessandro Macciò

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