Veneto, caccia ai cervelli in fuga: dalla Regione 3,5 milioni per il rientro

Dopo il milione e mezzo stanziato a maggio dalla Regione Veneto, al via una nuova azione per invertire il trend della fuga di cervelli: il 22 novembre è stato infatti presentato, presso lo spazio BUH 12 di Padova, il progetto «Inn Veneto» che mira a favorire il ritorno di personale specializzato, con il duplice obiettivo di contrastare la disoccupazione e di aumentare la competitività del sistema socio-economico regionale.

«Con il provvedimento di approvazione dell’iniziativa ‘Inn Veneto – Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro – Progetti di innovazione sociale’ abbiamo stanziato 3,5 milioni di euro per 14 progetti, dai quali deriveranno 55 borse di rientro» spiega l’assessore regionale all’istruzione, alla formazione e al lavoro Elena Donazzan.

«Lo scopo è quello di attirare sul territorio regionale – prosegue – eccellenze provenienti da diversi ambiti e favorire la mobilità, lo scambio e la permanenza di alte professionalità che intendono rientrare nelle nostre imprese e nelle nostre università dopo un periodo di permanenza all’estero».

I 14 progetti: innovazione, startup e mestieri

Tre dei 14 progetti rientrano nella categoria «Brain exchange per la crescita del territorio» che mirano ad innescare processi di innovazione sociale e di sviluppo sostenibile aumentando gli investimenti in ricerca e sviluppo, mettendo a frutto le competenze delle figure altamente qualificate che, dopo un periodo di permanenza all’estero, possono contribuire allo sviluppo del sistema socio-economico regionale.

Altre cinque proposte progettuali afferiscono alla linea «Idee per il Veneto», che si propone di favorire la competitività della regione attraverso processi di contaminazione da parte di start-up innovative che intendono avere un impatto positivo sulla società, perseguendo la creazione di valore condiviso per la collettività.

I restanti 6  progetti appartengono alla linea «Eccellenze arti e mestieri», che ha il fine di sostenere lo sviluppo creativo e artistico del Veneto, creando reti che possano dare vita a spazi ibridi in cui produzione e fruizione creativa artistica si combinino al tempo libero e all’inclusione sociale.

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