Maltempo, è stato di crisi. Nel Bellunese molte case senza elettricità

Terzo giorno consecutivo di allerta maltempo su tutto il Veneto all’insegna del decreto con cui il governatore Luca Zaia ha proclamato lo stato di crisi. Il secondo giorno si è concluso con oltre 300 interventi dei vigili del fuoco e con la prima vittima (un automobilista travolto da un albero a Feltre). Nel Bellunese ci sono state 50 operazioni di soccorso per smottamenti, frane, danni d’acqua, cadute di alberi e pali. A Treviso eseguiti 49 interventi per alberi, rami pericolanti e pali abbattuti e prosciugamenti. Fra Belluno e Treviso poi c’è stato anche un blackout che ha riguardato circa 160 mila utenze, rimaste al buio per la caduta di alberi sulle linee. La Protezione Civile Nazionale ha inviato nel Bellunese i primi 100 uomini, volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, e 30 Vigili del Fuoco.

Decine di interventi in tutte le province

Grazie all’invio di uomini e mezzi dal livello nazionale, le forze a disposizione del Veneto possono rimanere concentrate sulle province di Padova, Vicenza e Venezia, dove si stanno registrando altre criticità e si attendono problemi legati alla discesa a valle delle acque. A Venezia sono state eseguite 68 operazioni di soccorso di cui la maggior parte per caduta di alberi o pali, dissesti statici, prosciugamenti e recupero di oggetti pericolosi per la navigazione. A Vicenza 55 interventi per alberi, pali su sede stradale, prosciugamenti e smottamenti. A Padova eseguiti 33 interventi per piante, pali su sede stradale, dissesti statici. A Rovigo 32 interventi per piante e pali su sede stradale, rimozione oggetti pericolanti. A Verona infine eseguiti 41 interventi soprattutto per piante, pali e rami pericolanti e per la rimozione di coperture e oggetti pericolanti.

Aggiornamenti

Ore 9.20. Dalle 8 di questa mattina è in corso nel comune di Verona la piena dell’Adige. Si prevede che il deflusso durerà tutta la mattina, almeno fino alle 12, e si consiglia di non avvicinarsi agli argini.

Ore 14.30. Preoccupa la piena del Piave. Il sindaco di Noventa di Piave (Venezia) Claudio Marian con un’ordinanza ha fatto sgomberare la frazione di Romanziol e il centro commerciale Outlet.

Ore 15.00. Durante una conferenza stampa il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha consigliato «di mantenersi cauti, anche se al momento le condizioni possono non sembrare critiche, perché sia un aumento che una diminuzione delle precipitazioni possono causare danni. I dati pluviometrici sono i peggiori degli ultimi 100 anni – continua -. I modelli e gli algoritmi di previsione sono stati efficienti, ma i danni sono per centinaia di milioni di euro e diverse aree, come il Bellunese, sono martoriate». La provincia di Belluno è infatti praticamente isolata, oltre 122 mila utenze non hanno l’energia elettrica e soprattutto si sono registrati due dispersi e una vittima.

A. M.

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