H-Farm e Pfizer scelgono 3 startup per la salute del futuro

Il sistema salute ha bisogno di innovazione, cultura digitale, formazione e ricerca medico-scientifica. Ecco perché, dopo un processo di scouting che ha visto H-Farm impegnata nella valutazione di oltre 150 startup provenienti da tutto il mondo (UK, Spagna, Francia, Germania, Italia e Israele) sulla base di alcune precise aree di interesse individuate da Pfizer, il prossimo 17-18 ottobre a Roncade (Treviso) è in programma l’incontro tra l’azienda biofarmaceutica e le tre startup selezionate. Presenteranno i propri progetti al top management del gruppo per valutare insieme possibili collaborazioni tecnologiche o industriali, supportate dal team di Open Innovation di H-Farm.

Sei le startup che lo scorso luglio sono state invitate a Roma per presentare le proprie soluzioni. Tra queste sono state selezionate le finaliste, tre start up, due italiane e una belga, che presentano nel Trevigiano tecnologie mirate a rispondere alle nuove esigenze del sistema salute. Fibricheck è un’app che monitora il ritmo cardiaco per identificare precocemente irregolarità e disturbi, pensato per essere prescritto direttamente dai medici come un normale esame dignostico. Farmosa è un’app pensata per gestire la terapia ospedaliera riducendo il rischio di errore e garantendo al paziente il trattamento corretto. Carepy, infine, è un’app che semplifica la gestione della terapia mettendo in contatto farmacista, medico curante, pazienti e familiari.

La collaborazione tra Pfizer – azienda leader tra le biofarmaceutiche al mondo, con un fatturato di oltre 52 miliardi di dollari nel 2017 – e H-Farm – piattaforma d’innovazione che coniuga formazione, investimenti e consulenza alle imprese – nasce con lo scopo di rispondere alle nuove esigenze del sistema salute, sfruttando le idee più innovative sul panorama nazionale e internazionale con un progetto di open innovation su più livelli.

«Questo primo risultato ci conferma che H-Farm è il partner ideale nell’ambito del nostro percorso di Digital Transformation. Un percorso oggi essenziale per rispondere all’emergere di nuove esigenze sociali – afferma Massimo Visentin, presidente e amministratore delegato di Pfizer Italia –. La  domanda crescente di salute da un lato e le  problematiche legate alla riduzione delle risorse, all’invecchiamento della popolazione e alle cronicità, dall’altro, esigono risposte concrete e obiettivi comuni. Nel nostro caso, significa mettere il paziente al centro e migliorare la qualità dei servizi forniti».

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