Vendite in calo per Ovs nel primo semestre 2018: «Colpa del clima»
Per il gruppo dell’abbigliamento Ovs i primi sei mesi del 2018 si chiudono con un calo delle vendite che riflette l’andamento del mercato. E la colpa, spiegano i vertici aziendali, è di un clima che ha alternato forte piovosità in primavera e eccessivo calore in estate. «È proseguita anche nel secondo trimestre del 2018 la fase negativa di mercato che oramai caratterizza da anni il nostro settore – afferma l’amministratore delegato Stefano Beraldo (in foto) –, con un calo del 3,4% nel periodo. La ragione principale di questo andamento è stata di natura climatica, con una primavera molto più fredda e piovosa rispetto alle medie stagionali, e un’estate troppo calda, che ha scoraggiato il traffico e gli acquisti. L’intero nostro settore ha risentito dei negativi andamenti climatici, che abbiamo infatti rilevato anche nelle principali piazze europee ove siamo presenti».
La quota di mercato di Ovs si fissa al 7,98%, in incremento di 43bps rispetto al primo semestre del 2017. L’Ebitda rettificato è pari a 81,1 milioni di euro, in leggero calo rispetto al primo semestre 2017. L’Ebitda reported è positivo per 22,6 milioni di euro risentendo principalmente, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dei costi stanziati nel primo trimestre relativi alle svalutazioni degli attivi a bilancio e degli accantonamenti a fondo rischi ed altri oneri riferibili al Gruppo Sempione Fashion AG.
Il risultato netto rettificato è pari ad 32,8 milioni di euro, mentre quello Ifrs è pari a 5,1 milioni di euro. Quest’ultimo migliora di 21 milioni di euro, nonostante l’anno scorso non vi fossero stati stanziamenti di costi relativi al Gruppo Sempione Fashion AG, principalmente controbilanciati, nel 2018, dall’impatto positivo non cash del mark-to-market derivante dalla copertura Eur/USD.