I tre ministri veneti e l'esultanza Lega-M5S: «Autonomia subito»

Lorenzo Fontana, leghista veronese di 38 anni, per la Famiglia e la Disabilità. Riccardo Fraccaro, pentastellato trevigiano (ma trentino di adozione) di 37 anni, per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta. Erika Stefani, leghista vicentina di 46 anni, per le Autonomie e gli Affari regionali. Sono questi, in rigoroso ordine alfabetico, i tre ministri veneti inseriti nella squadra di governo gialloverde annunciata giovedì 31 maggio dal neopremier Giuseppe Conte dopo il via libera ricevuto in serata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fontana, Fraccaro e Stefani e gli altri 15 ministri giureranno alle 16 di venerdì 1. giugno, ponendo fine a una crisi politica che si protraeva ormai da 88 giorni. Il Veneto dunque esprime tre ministri e i loro compiti saranno delicati: Fontana si impegnerà nella lotta contro il calo della natalità, Fraccaro potrà incidere sugli equilibri istituzionali e Stefani dovrà gestire le trattative sull’autonomia del Veneto.

Zaia: «Momento storico»

Ed è proprio quest’ultimo tema a suscitare reazioni entusiastiche nel mondo politico del Veneto. Il governatore Luca Zaia esulta: «È un momento storico, porteremo a casa l’autonomia senza per questo sottrarla ad altri». Intervistato dal Corriere delle Alpi, l’onorevole bellunese Federico D’Incà (M5S) conferma: «Adesso l’autonomia è proprio a portata di mano, non solo per il Veneto ma anche per la mia provincia. Siamo pronti a concludere immediatamente un accordo sulle nuove prerogative da assegnare al Veneto e alle altre Regioni che le hanno chieste. Adesso è il momento di brindare». Autonomia a parte, D’Incà ha ricordato le altre priorità del governo: «Mi auguro uno shock positivo a sostegno dell’occupazione giovanile, magari anche attraverso investimenti importanti nell’innovazione tecnologica. Il reddito di cittadinanza? È solo un sostegno temporaneo».

Foto: collage di foto di Lorenzo Fontana (Opera propria, CC BY-SA 4.0, via Wikipedia), Niccolò Caranti (Opera propria, CC BY-SA 3.0, via Wikipedia), Imagoeconomica.

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