Troppo pochi o inadeguati: un'offerta di lavoro su tre resta senza candidati
Le assunzioni previste sono 50.330, ma un’offerta di lavoro su tre rischia di restare insoddisfatta. Il dato emerge da un’inchiesta del Corriere del Veneto, che cita il rapporto Excelsior di Unioncamere sull’incrocio tra domanda e offerta di lavoro in Veneto a gennaio 2018: le aziende in cerca di nuovi collaboratori denunciano una «difficoltà di reperimento» nel 29,7% dei casi, in parte per il ridotto numero di candidati (13,8%) e in parte per l’inadeguata competenza e qualificazione dei candidati (12,4%). Il dato globale è sostanzialmente stabile da alcuni mesi, ma la situazione varia in base alle tipologie di lavoro.
Carenza di operai
Nell’ambito delle professioni con elevata specializzazione, spicca la difficoltà di reperimento all’84,2% per i medici (100 entrate previste) e al 58,5% per gli ingegneri (590 entrate previste), dove comunque le posizioni aperte sono relativamente poche. La situazione più critica si riscontra nell’ambito degli operai specializzati: difficoltà di reperimento al 46,8% tra i conduttori di mezzi di trasporto (2.630 richieste), al 44,1% tra i conduttori di impianti nel ramo tessile (2.030 richieste) e al 42,2% tra gli operai delle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (4.660 richieste).