Ricetta dematerializzata, sistema in tilt. Farmacisti contro la Regione

Disagi nelle farmacie venete per la ricetta dematerializzata: il Sar, sistema informatico della Regione Veneto, ha subito un malfunzionamento e i pazienti denunciano rallentamenti dovuti ai problemi tecnici. A denunciarlo sono i farmacisti di Federfarma, mentre la Regione replica che i suoi tecnici sono al lavoro per risolvere il problema. «I farmacisti, come sempre, hanno cercato di sopperire con professionalità ed impegno alle criticità – dice Alberto Fontanesi, presidente di Federfarma Veneto – e dove possibile evadere le richieste dei pazienti che sono in estrema difficoltà. Ci siamo già attivati presso la Regione perché il problema venga risolto nel più breve tempo possibile».

Problemi anche dai medici di base

A quanto afferma Fontanesi, quando il sistema va in tilt i farmacisti erogare il farmaco se il paziente non ha il promemoria cartaceo del medico. «E questo ci crea ancor più difficoltà per le patologie gravi, per gli anziani, per le mamme e per i bambini e per tutte quelle persone che hanno bisogno urgente» sottolinea il responsabile dell’associazione farmacisti veneti.

Che dalla Regione ha ricevuto sei comunicazioni nell’ultima settimana che «ci segnalano semplicemente i problemi tecnici che naturalmente non interessano solo noi, ma anche i medici di base che utilizzano il nostro stesso sistema informatico per inserire la ricetta. I cittadini, quindi, fanno coda dal medico per il medesimo disservizio informatico e successivamente rischiano di aspettare tempi lunghi anche nelle nostre farmacie per avere in mano il farmaco. È tutta la filiera che è in difficoltà per i disservizi informatici che provocano problemi ai pazienti».

La Regione sotto accusa

La Regione Veneto finisce così sotto accusa, da parte dei pazienti e dei farmacisti che fanno fronte comune. La risposta è affidata a non meglio specificati tecnici regionali che in una nota ammettono i malfunzionamenti causati da «una serie di guasti al sistema di memorizzazione dei dati. I problemi sono stati segnalati e presi in carico dagli uffici competenti e dal fornitore, che ha la responsabilità di ripristinare il servizio nei tempi più rapidi possibile. Le procedure di ripristino sono state tempestive ed adeguate, ma si sono sommati eventi straordinari».

Eventi straordinari di cui, si legge nella nota della Regione, «sono in fase di accertamento le cause anche da parte del produttore della soluzione tecnica di memorizzazione. Pur nel disagio, tali guasti non hanno comportato alcuna perdita di dati». I tecnici si scusano e sottolineano che ogni anno il sistema informativo regionale in Veneto gestisce oltre 350 milioni di transazioni, ovvero quasi un milione al giorno.

 

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