Cattolica, oneri straordinari abbassano l'utile ma cresce la raccolta

Cattolica assicurazioni chiude il bilancio 2017 con una raccolta complessiva in aumento del 5,2%, che arriva a toccare i 5 miliardi di euro. Ma l’utile netto consolidato è in flessione a 56 milioni (-40%), e il risultato operativo si attesta a 206 milioni di euro in flessione dell’8,8%. A pesare su questi numeri sono le operazioni straordinarie legate soprattutto alla crisi della Banca Popolare di Vicenza: solo le svalutazioni delle partecipazioni nel Fondo Atlante annunciate il 27 luglio hanno creato un “buco” di 67 milioni di euro. La società assicurativa guidata dal presidente Paolo Bedoni e dall’ad Alberto Miniali, il cui controllo è nel frattempo stato rilevato da una società riconducibile a Warren Buffett, staccherà comunque un dividendo di 0,35 euro per azione.

«Abbiamo avviato un profondo progetto di trasformazione del gruppo – commenta Bedoni – e messo il management nelle condizioni di lavorare al meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati. La solidità di Cattolica, la sana gestione e i recenti cambiamenti messi in atto hanno permesso di affrontare la forte competizione di mercato e nello stesso tempo di rinnovare la nostra Società, rendendola solida, efficiente e capace di adattarsi alle mutate condizioni del sistema economico e finanziario. In tale contesto il nostro sistema cooperativo, che ci ha permesso di essere aperti alla concorrenza senza rinunciare alla vocazione territoriale, ha dimostrato tutta la sua validità, consentendoci di raggiungere ancora una volta risultati positivi e di remunerare adeguatamente i soci e gli azionisti».

L’ad Minali sottolinea l’aspetto della solidità e definisce l’anno trascorso «di transizione»: «I risultati che presentiamo oggi confermano che Cattolica è un Gruppo dai robusti fondamentali. La crescita della raccolta premi, l’elevata solidità di capitale e l’eccellenza tecnica evidenziano le nostre capacità manageriali e la nostra competenza industriale, dandoci un’ulteriore spinta a perseguire con tenacia il Piano Industriale per rendere Cattolica innovativa, agile e reattiva. Il 2017 è stato un anno di transizione, che ha visto l’avvio di un nuovo corso: nel periodo della mia gestione ho lavorato per impostare il piano industriale e indirizzare così il futuro della Compagnia. Importanti traguardi sono già stati raggiunti e altri, sfidanti, li stiamo perseguendo. I risultati confermano la nostra capacità di fare business offrendo il miglior servizio ai clienti, forti di una rete agenziale capillare. Il dividendo che proporremo all’assemblea dei soci è pari a 0,35 euro per azione e riflette l’impegno di Cattolica a remunerare al meglio i nostri soci e azionisti».

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