San Benedetto e ministero dell'Ambiente, protocollo per la sostenibilità

L’acqua minerale San Benedetto si impegna per la sostenibilità ambientale e sigla un accordo volontario con il ministero dell’Ambiente. La firma il 13 febbraio nella sede di Scorzè, alla presenza del responsabile del dicastero Gian Luca Galletti, del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e del presidente di Acqua Minerale San Benedetto Enrico Zoppas. In sostanza l’azienda collaborerà alla misurazione della “carbon footprint”, l’impronta ecologica ovvero le conseguenze sull’ambiente delle proprie attività.

Azienda e ministero collaboreranno nella «continua azione di riduzione e neutralizzazione delle emissioni di CO₂ equivalenti, attraverso i meccanismi previsti dal protocollo di Kyoto e in funzione delle disposizioni del “Pacchetto Clima-Energia” dell’Unione Europea e dell’Accordo di Parigi», nell’elaborare modelli di eco design da applicare alla progettazione dei propri prodotti e alla gestione dei propri processi, nell’analisi del modello di calcolo degli impatti ambientali derivanti dalla produzione di acque in bottiglia, promosso dalla Commissione Europea, con lo scopo di elaborare le linee guida per la Product Environmental Footprint nel settore delle acque minerali imbottigliate “Packed Water”.

L’azienda di Scorzè ha già ridotto dal 2013 al 2016 le emissioni di CO2 equivalenti del 17,5% (dati su base litro) pari a 8.171 tonnellate di CO2 equivalenti con la linea Progetto Ecogreen. In generale, nei tre anni, l’azienda ha evitato 40.732 tonnellate di CO2 equivalenti, grazie ai miglioramenti introdotti nello stabilimento di Scorzè.

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