San Bonifacio, la fonderia Ferroli rinasce con la coop degli operai
Dopo la crisi, la rinascita: la Ferroli, storica azienda di caldaie di San Bonifacio, riapre grazie all’investimento di 62 ex dipendenti dell’omonimo gruppo, che ha tagliato centinaia di posti di lavoro in Italia. Hanno investito i propri risparmi e con il sostegno di Coopfond, il fondo mutualistico di Legacoop, e dei sindacati hanno fondato la Cooperativa Fonderia Dante, dal nome di Dante Ferroli, il fondatore dell’azienda.
La cooperativa, nata nel luglio 2017 con un affitto di ramo d’azienda, ha proseguito le lavorazioni all’interno della ex-fonderia di San Bonifacio. Realizzano caldaie in ghisa, caloriferi e dischi freni (componenti in ghisa) per il comparto automotive. Lo stesso Gruppo Ferroli ha sostenuto l’operazione a fronte di un contratto di fornitura per caldaie a basamento in ghisa con minimi garantiti.
È un nuovo caso, il sesto in Veneto negli ultimi anni, di “workers buyout”, cioè di fabbriche salvate dalla chiusura dagli stessi operai che vi lavoravano. Come la Berti di Venezia, che produce vetro e serramenti, e nel 2015 ha evitato di chiudere grazie all’impegno dei lavoratori.
Sabato 16 dicembre a San Bonifacio ci sarà l’inaugurazione ufficiale della “nuova Ferroli”. Saranno presenti, nello stabilimento di via Ritonda 78/a, l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, il sindaco di San Bonifacio Giovanni Provoli, i presidenti nazionale e regionale di Legacoop Mauro Lusetti e Adriano Rizzi, le rappresentanze sindacali dei metalmeccanici della Fiom Cgil e della Fim Cisl di Verona, il presidente della Cooperazione Finanza Impresa Mauro Frangi e il presidente della Cooperativa Fonderia Dante, Gianluca Pretto.