Safilo in rosso nel primo semestre. L'ad: «Inizio d'anno difficile»
Vendite che scendono del 15 per cento e utile industriale lordo che cala del 27,2. Non sono numeri positivi quelli fatti registrare da Safilo Group nel primo semestre del 2017. Nel secondo trimestre del 2017, le vendite nette totali si sono attestate a 315,3 milioni di euro, in flessione del 9,8% a cambi correnti e del 10,6% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, portando le vendite nette totali del primo semestre a 552,6 milioni di euro, in calo del 15,1% a cambi correnti e del 16,2% a cambi costanti.
Tutti i numeri
Nel secondo trimestre, le vendite nette del portafoglio dei marchi in continuità hanno registrato una performance positiva, in crescita dell’1,2% a cambi costanti (+2,0% escl. il business retail), rispetto a una base di confronto sfidante con il secondo trimestre del 2016, quando il business era cresciuto del 9,0% a cambi costanti (+11,2% escl. il business retail). Nel primo semestre, le vendite nette del portafoglio dei marchi in continuità sono diminuite del 6,3% a cambi costanti (-5,7% escl. il business retail).
A livello operativo, nel secondo trimestre del 2017, l’EBITDA si è attestato a 34,0 milioni di euro, in crescita del 2,9% rispetto allo stesso trimestre del 2016. Nel primo semestre, l’EBITDA si è attestato a 27,8 milioni di euro, in calo del 52,3% rispetto allo stesso periodo del 2016, fortemente influenzato dalla debole performance registrata nel primo trimestre dell’anno a causa delle difficoltà incontrate nel centro distributivo di Padova a seguito dell’implementazione del nuovo sistema informativo per la gestione globale degli ordini e del magazzino.
Il margine EBITDA è salito al 10,8% delle vendite dal 9,5% nel secondo trimestre del 2016, grazie alle efficaci iniziative di contenimento costi che hanno consentito il significativo miglioramento della leva operativa. Nel primo semestre, il margine EBITDA è diminuito al 5,0% delle vendite dall’8,9% nel primo semestre del 2016.
Nel primo semestre del 2017, il risultato netto adjusted di Gruppo è stato pari a una perdita di 6,6 milioni di euro rispetto a un utile netto adjusted1 di 22,9 milioni di euro nel primo semestre del 2016.
Alla fine di giugno 2017, il debito netto di Gruppo si è attestato a 112,7 milioni di euro, dai 111,3 milioni di euro alla fine di marzo 2017 e 102,8 milioni di euro alla fine di giugno 2016.
Come precedentemente indicato, i risultati del primo semestre di Safilo riflettono le difficoltà incontrate presso il centro distributivo di Padova a seguito dell’implementazione, a gennaio 2017, del nuovo sistema informativo per la gestione globale degli ordini e del magazzino, e l’impatto negativo che questo ha avuto su una parte considerevole delle consegne del primo trimestre a livello mondo. Nel corso del secondo trimestre, il Gruppo ha recuperato gli ordini inevasi, ripristinando la normale operatività del centro distributivo. Le vendite e i risultati economici del periodo sono anche influenzati dalla cessazione della licenza Gucci a fine 2016.
Delgado: «Inizio d’anno difficile»
Luisa Delgado, Amministratore Delegato, ha commentato: «Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi, di recuperare nel corso del secondo trimestre gli ordini inevasi del centro di distribuzione mondiale di Padova. Nel contempo, abbiamo anche iniziato a fissare nuovi standard qualitativi per garantire in futuro migliori livelli di servizio ai clienti. Li ringraziamo per la fiducia e la pazienza che ci hanno accordato e ringraziamo tutti i dipendenti Safilo per il duro lavoro e la grande dedizione. Questo difficile inizio d’anno – prosegue Delgado – ha altresì comportato, nei mercati dell’Europa occidentale, il rallentato della raccolta ordini del secondo trimestre. Nel primo semestre, il portafoglio dei marchi in continuità è cresciuto nelle nostre aree emergenti, CEE e IMEA, mentre è tornato in linea con l’anno precedente in Cina. Le vendite wholesale in Nord America hanno subito un rallentamento nel secondo trimestre, sia a causa del contesto di mercato più debole presso il canale dei department store, sia per l’impatto del nuovo indirizzo strategico che stiamo promuovendo nel mercato per consolidare partnership commerciali solide con gli ottici indipendenti».