Maschio Gaspardo, nel 2016 fatturato in flessione ma migliora l'Ebitda

Il gruppo Maschio Gaspardo nel 2016 ha totalizzato un fatturato di 293 milioni di euro, cinque in meno rispetto al 2015 (quando il fatturato era di 298 milioni). Un risultato che l’azienda padovana, specializzata nella produzione di attrezzature agricole per la lavorazione del terreno, semina, trattamento delle colture, manutenzione del verde e fienagione, giudica comunque in linea con il mercato delle macchine agricole che ha registrato una flessione del 5% a livello internazionale.

Il risultato d’esercizio migliora, passando da -9,7 milioni del 2015 ai -3,5 milioni di euro del 2016. L’Ebitda cresce del 22% rispetto all’anno precedente raggiungendo 28 milioni di euro contro i 23 del 2015, grazie alle «azioni intraprese dal management volte alla riorganizzazione degli stabilimenti produttivi e alla diminuzione dei costi di struttura» si legge in una nota dell’azienda. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è pari a 189 milioni di euro, in miglioramento di 9 milioni di euro rispetto ai 198 milioni di euro di fine 2015 (al 31 fine 2014 era pari a 239 milioni di euro).

Le vendite all’estero rappresentano l’82% del fatturato, con le esportazioni che sono cresciute verso i mercati dell’Asia e dell’Est Europa dove si è registrato un aumento dei ricavi di circa il 7%. Maschio Gaspardo guarda anche all’Africa, avviando un progetto di sviluppo che prevede l’apertura di una filiale commerciale entro la fine del 2017.

Nel corso del 2016 è stato terminato il progetto di razionalizzazione della logistica ricambi con l’entrata in funzione del nuovo magazzino centrale presso la sede principale di Campodarsego (Padova) che ha riunito in un unico sito tutti i magazzini italiani ed europei del gruppo.

 

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