Banche venete, mercoledì voto di fiducia sul decreto

Si vota mercoledì 12 luglio 2017 alla Camera dei deputati la conversione del decreto legge sulle banche venete licenziato dal governo il 25 giugno, che prevede il passaggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca a Banca Intesa. Dopo il via libera la settimana scorsa alla Commissione finanze, il decreto è arrivato in aula oggi martedì 11.

Il governo ha deciso di mettere la fiducia sul decreto, blindandolo di fatto, senza tentare la strada dell’emendamento “migliorativo” (soprattutto sul fronte dei risparmiatori colpiti dal crollo dei prezzi delle azioni) per timore di subire l’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle.

Inascoltato anche l’ultimo appello lanciato lunedì dal sindaco di Vicenza Achille Variati, con una lettera al presidente del consiglio Gentiloni, ai presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso, ai presidenti dei gruppi parlamentari oltre che al segretario del Pd Renzi e al relatore del decreto, l’onorevole Sanga. «Il decreto, così come proposto dal governo – scrive Variati – per gli azionisti-risparmiatori non prevede nulla. Anzi, ha l’effetto di una pietra tombale su qualsiasi concreta speranza di risarcimento per la truffa subita».

I 5 Stelle non hanno fatto mancare le proteste in aula: grandi cartelli con le scritte «Ladri di risparmi» e «No al ricatto delle banche» sono stati sventolati sui banchi di Montecitorio dai deputati pentastellati.

Poi la riunione della conferenza dei capigruppo che nel pomeriggio di martedì ha deciso di calendarizzare il voto al giorno successivo. Dunque la votazione della fiducia sul decreto banche venete si terrà a partire dalle 14.25 di mercoledì 12, con le dichiarazioni di voto che cominceranno invece alle 12.30.

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