Gruppo Carel, ricerca e sviluppo trainano l'utile: +22,7% nel 2016
Il gruppo Carel di Brugine, in provincia di Padova, cresce nel fatturato 2016, salito a 231 milioni di euro in aumento del 13,5% rispetto ai 203,5 milioni di euro del 2015. L’azienda, multinazionale del del condizionamento dell’aria, della refrigerazione e dell’umidificazione dell’aria, ha ottenuto un risultato netto di 24,7 milioni in aumento del 22,7% sull’anno precedente.
Il 2016 si è caratterizzato inoltre per 132 assunzioni di cui 45 in Italia, che hanno portato l’organico totale a 1222 persone di cui la metà impegnate negli stabilimenti italiani. Il nuovo sito produttivo di Carel in Croazia, inaugurato nel 2016, è passato in un anno da 18 a 76 unità. Decisivo per la crescita l’investimento in ricerca e sviluppo: nel 2016 ha assorbito il 6,4% del fatturato, con un +4,6% rispetto al 2015.
«Il focus della nostra innovazione continua a essere l’aumento dell’efficienza e della sostenibilità nei settori del condizionamento e della refrigerazione – commenta Francesco Nalini, direttore generale del gruppo Carel –. La crescita del 2016 è legata alle soluzioni più innovative in questo senso e dimostra che i nostri sforzi in R&D stanno andando nella giusta direzione. Vediamo risposte molto positive anche nei confronti dei sistemi studiati per i nuovi refrigeranti a basso impatto ambientale, in particolare quelli naturali. Nel corso del 2017, intendiamo continuare a investire in tutte queste soluzioni, con un’attenzione sempre maggiore per la connettività, pensando al valore che possiamo ottenere per i nostri clienti mediante algoritmi di machine learning».
Le vendite realizzate all’estero nel 2016 rappresentano l’80% del fatturato del gruppo e dall’analisi per area geografica dei ricavi emerge che la crescita in termini di mercati è stata trainata dall’Europa, con una crescita media complessiva del 19%, oltre che da una buona performance del mercato asiatico (+8%).