Agricola Tre Valli (Aia), smart working nel nuovo contratto integrativo
Sono circa 5.200 i lavoratori della cooperativa Agricola Tre Valli. Questa raggruppa gli stabilimenti produttivi del gruppo Veronesi noto soprattutto per il marchio Aia, il nome della società che commercializza le carni macellate e lavorate di pollo e coniglio, prodotte proprio dall’Agricola Tre Valli. Una realtà veneta di primo piano nel settore agroalimentare che con il nuovo contratto integrativo di gruppo, valido a livello regionale, introduce la sperimentazione dello smart working – il lavoro agile – e del welfare aziendale.
L’accordo è stato sottoscritto il 29 maggio 2017, dopo sette mesi di negoziato, da azienda e sindacati, e sarà sottoposto ai lavoratori per l’approvazione definitiva. Gli stabilimento si trovano nelle province di Verona, Vicenza, Treviso e Padova. Prevede un incremento del premio di risultato pari a 520 euro nel periodo di vigenza. «Tra le varie questioni va sottolineato l’avvio delle comunità di sito con l’applicazione del contratto dell’alimentazione ai lavoratori degli appalti, oggi inquadrati in una miriade di contratti diversi» si legge in una nota della Flai Cgil del Veneto.
L’ipotesi di accordo, come sintetizzato in una nota della Flai Cgil del Veneto, prevede il riallineamento a 4 anni della durata del contratto di II livello, l’incremento del premio di risultato pari a 520 euro (6,62%) nel periodo di vigenza e inserimento di nuovi parametri condivisi. Sarà inoltre aggiornata la “stagionalità” con introduzione di due parametri (numero di giornate e percentuale di utilizzo) per la sua definizione, si prevede l’inclusione del personale avventizio nella rotazione organizzativa delle pause estive.
L’accordo prevede di introdurre misure di welfare, in tutto o in parte alternative al premio su scelta del singolo lavoratore, misurate e condivise per sito sulle esigenze della popolazione aziendale. Il rafforzamento delle relazioni industriali è ricercato con aumento degli strumenti di condivisione ed esigibilità. Nell’ambito della sicurezza e prevenzione, si introducono due progetti condivisi di formazione verso movimenti ripetitivi e malattie professionali.
La formazione è rimodulata con piani formativi condivisi e certificazione del curriculum formativo individuale. Il part-time aumenta al 12% per ciascun sito, si avviano le Comunità di sito, in particolare in tema di sicurezza e accesso ai servizi, con applicazione dei contratto collettivo nazionale del settore alimentare nei rinnovi di appalto. Infine con l’accordo si prevede di sperimentare lo smart working.