Aeroporto Catullo di Verona, in aprile passeggeri a +25%. Ma pesano gli arretrati Enav

Segnali positivi per l’aeroporto Catullo di Verona nell’aprile 2017: i passeggeri sono in crescita del 25% rispetto allo stesso mese del 2016. Il primo quadrimestre dell’anno, con 745mila passeggeri, segna un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ma sul fronte dei conti arriva una notizia di segno negativo: la concessionaria aeroportuale Catullo che gestisce gli scali di Verona e Brescia dovrà pagare 20 milioni e 193mila euro (interessi compresi) per i mancati pagamenti a Enav nel periodo 2002-2010. La cifra riguarda i servizi di assistenza aerea forniti per l’aeroporto di Brescia-Montichiari. A riportarlo è Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia, che fa riferimento a una sentenza del 3 marzo 2017 del Tribunale di Roma.

«Siamo molto soddisfatti per i brillanti risultati del Catullo, che confermano l’andamento di crescita superiore alla media nazionale registrato dallo scalo nel 2016» dichiara Camillo Bozzolo, direttore commerciale aviation del Gruppo Save, con riferimento ai buoni risultati di traffico. Per Paolo Arena, presidente della società Catullo, «l’aeroporto di Verona sta recuperando quote di mercato e sta riaffermando il suo ruolo di riferimento per un bacino d’utenza dalle forti potenzialità sia per i flussi incoming che outgoing».

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