Fiera di Padova, spazio alla formazione: accordo con Confindustria

La fiera di Padova darà spazio alla formazione, all’orientamento all’autoimprenditorialità dei giovani. Lo prevede un accordo siglato il 3 aprile 2017 fra PadovaFiere e Confindustria Padova: l’associazione imprenditoriale farà del quartiere fieristico padovano la sua “cittadella della formazione”, sede di tutti gli eventi e dei laboratori dedicati al mondo della scuola e dell’università. Si parte mercoledì 5 aprile con Stage.it, il contest di tirocini ad alto contenuto formativo e Career Day per l’incontro studenti universitari e imprese ICT, che porterà nel Padiglione 11 della Fiera oltre 250 partecipanti.

L’intesa è stata siglata dalla vicepresidente di Confindustria Padova per l’education Anna Viel e da Andrea Olivi, presidente di PadovaFiere. L’obiettivo è rilanciare l’impegno di Confindustria Padova nel settore dell’educazione, la cui agenda di attività nel 2016 ha coinvolto oltre 5.500 studenti delle scuole superiori e universitari, 650 genitori e docenti e 600 imprenditori. Si punta al raddoppio grazie all’accordo con la fiera e alla funzionalità dei nuovi spazi messi a disposizione in via Tommaseo.

Si comincia con format consolidati come Stage.it, Luci sull’impresa, Eureka! Funziona!, Orientagiovani sempre più partecipati da studenti e imprese per l’attenzione al binomio competenze qualificate-innovazione e l’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro dal 2015-2016. Ma l’obiettivo è di portare in Fiera tutte le attività e i laboratori education targati Confindustria Padova.

«Istruzione miglior investimento per i giovani»

«Il dialogo tra imprese e sistema educativo, come leva di competitività e d’innovazione dell’offerta didattica, trae nuovo impulso dall’accordo con la Fiera – dichiara Anna Viel -. Dobbiamo rendere virale il concetto che l’istruzione è per i giovani il miglior investimento su se stessi e per le imprese una chance di innovazione. Il link scuola-impresa, la contaminazione studio e formazione on the job, devono diventare obiettivi di tutto il sistema Padova per dare ai ragazzi una preparazione 4.0, addirittura 5.0 tra qualche anno, quando le conoscenze di oggi saranno obsolete, e migliorarne l’occupabilità. Questo accordo ci consentirà di raggiungere un pubblico più ampio, dialogare con linguaggi e in contesti innovativi con migliaia di giovani, docenti e famiglie per diffondere cultura della formazione e dell’orientamento e realizzare un sistema duale che funzioni davvero, alla tedesca».

«Il progetto strategico che abbiamo messo in campo per il rilancio della Fiera di Padova – aggiunge Andrea Olivi – prende le mosse dalla scelta di abbandonare il concetto tradizionale di fiera, e fa del momento espositivo l’evento finale di un’attività composita che dura tutto l’anno e vede nella formazione uno degli elementi centrali. Un altro elemento che riteniamo imprescindibile nella costruzione del nostro progetto è un dialogo e confronto serrato con le associazioni di categoria padovane, per fare di questo spazio un luogo al servizio del territorio. Per questa ragione la proposta di Confindustria Padova trova qui la sua naturale collocazione ed è solo un primo passo di una collaborazione destinata a rinsaldarsi».

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