Veneto Banca e BpVi, per Dbrs sono a rischio senza aiuto esterno
Secondo l’agenzia di rating canadese Dbrs le due ex popolari Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza «potrebbero fallire senza aiuto esterno» e rischiano di crollare senza un intervento pubblico. Il duro giudizio è contenuto in un report intitolato “Debolezza protratta richiede ulteriore intervento” e reso pubblico il 24 gennaio 2017, che si focalizza sulle due banche venete e su Monte dei Paschi di Siena.
Il documento sottolinea le «prospettive economiche modeste» e un «elevato stock di crediti non performing» che grava sul sistema bancario italiano, caratterizzato da una fiducia degli investitori definita «volatile». «Gran parte del settore bancario italiano deve ridurre i costi e rafforzare i livelli di capitale» si legge nel report di Dbrs.
Positivo il giudizio sul decreto “salva Mps”, che ha stanziato 20 miliardi di euro a garanzia del sistema bancario, e che potrebbe «ridurre i rischi sistemici e ridurre le prospettive di una soluzione a livello di singola banca». Le mosse di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca in questo senso ci sono già state: la richiesta di poter accedere al salvagente di Stato è stata avanzata dai due istituti, e ha già ricevuto il via libera dalla Commissione Europea.