Grandi debitori BpVi, Zamparini replica: Persi 6 mln, ora in causa
Maurizio Zamparini replica alla lista dei 30 grandi debitori di Banca Popolare di Vicenza rivelata dal Tg La7. Lista che vede l’imprenditore friulano e presidente della squadra di calcio del Palermo al primo posto con la società Monte Mare Grado Srl, società immobiliare a lui riconducibile su cui grava un debito di 57,8 milioni nei confronti di BpVi. Nella replica Zamparini dice di avere avviato nel 2015 una causa contro la banca e di aver smesso di pagare gli interessi (14 milioni sarebbero quelli già versati), ritenendosi parte lesa perché BpVi avrebbe invitato la società ad acquistare azioni della banca stessa, per 6 milioni di euro, contestualmente alla concessione di un prestito.
Leggi la lista dei 30 grandi debitori di Banca Popolare di Vicenza
«Circa 10 anni fa la direzione regionale della BPV finanziò la acquisizione di un terreno fabbricabile in Grado, di circa 1.350.000 mq, finanziamento garantito da ipoteca sul terreno stesso, in base a una perizia fatta dallo stesso istituto bancario che sottolineava il valore dell’investimento,proponendosi altresì come istituti finanziatore dell’intero progetto turistico del valore di circa 500.000.000 di euro» si legge in una nota diffusa da Zamparini.
Zamparini: «Invitato a comprare 6 milioni di azioni»
«Contemporaneamente la BpV invitava Zamparini ad acquistare azioni della banca per un valore di circa 6 milioni di euro – prosegue –, sia come contropartita per il prestito ipotecario concesso sia illustrando i vantaggi economici che tale acquisto di azioni avrebbe portato. Ad oggi, dopo circa 10 anni, la società che ha acquisito i terreni non è riuscita a far partire il progetto per la opposizione politica strumentale (i terreni sono stati acquistati con atto notarile che indicava la destinazione di fabbricabilità e stanno pagando la tassa di ICI IMU come terreni fabbricabili (circa 3 milioni in 10 anni: per le tasse comunali il terreno è fabbricabile, per i progetti da eseguire No)».
Si arriva così ai fatti recenti con la crisi che ha colpito duramente la banca ex popolare: «Sino al 2015 la società proprietaria Monte Mare Grado ha pagato alla banca sul finanziamento interessi e spese per importo di circa 14.000.000. Contemporaneamente le azioni acquistate della BPV provocavano la perdita totale dell’investimento passando dal valore di 6 milioni di euro a quello odierno di 100.000 euro. Perciò Zamparini e il gruppo hanno iniziato una azione giudiziaria nei confronti della banca e smesso di pagare interessi ritenendosi parte lesa sia per induzione al finanziamento che all’acquisto di azioni».
Foto: Maurizio Zamparini, via Facebook U.S. Città di Palermo