Case vuote, Belluno nella top ten nazionale dello sfitto
Belluno è una delle dieci province italiane con la maggiore concentrazione di case vuote. La provincia dolomitica si posiziona al nono posto in questa particolare classifica basata su dati Istat (relativi al censimento 2011) e diffusa dall’immobiliare Solo Affitti. Nel complesso il Veneto è una delle regioni italiane con meno case vuote: sono il 18,87% contro il 22,5% della media nazionale, per un totale con 454.087 abitazioni non occupate.
In provincia di Belluno la concentrazione di case vuote tocca il 41,93% con 66.347 immobili non occupati. Sono molti meno gli immobili vuoti nelle altre province venete: 22,91% del totale in provincia di Venezia (2° posto regionale con 104.679 case non occupate), 20,57% a Rovigo (3° posto con 25.662 immobili vuoti), 19,74% a Vicenza (4° posto con 83.368 alloggi vuoti) e 16,31% a Verona (5° posto regionale con 70.859 case non occupate). Ancora meno le case vuote nelle province di Treviso (6° posto regionale con il 14,43% e 57.621 immobili) e Padova (7° posto con il 11,10% e 45.551 immobili).
Tra le grandi città si segnalano basse percentuali di case vuote nei centri veneti: a Venezia si concentrano 14.127 immobili non occupati (10,6% del totale), a Verona 9.624 (7,9%) e a Padova 7.822 (7,77%). Le regioni con più comuni ad alta concentrazione di case vuote sono l’Emilia Romagna, la Sicilia e la Puglia. Ravenna è il primo comune d’Italia per case vuote (28,37% per 27.118 immobili) e precede di poco Reggio Calabria (2° posto, 27,3% e 26.214 immobili). Il livello massimo di occupazione degli immobili si raggiunge invece nei centri metropolitani come Milano (terzultima con il 5,8% e 37.073 case), Napoli (penultima con il 3,9%) e Firenze (ultima con il 3%).
In Italia sono oltre 7 milioni e 38 mila le case non occupate (22,5% del totale) con una concentrazione maggiore in regioni del Sud come Calabria (2° posto nazionalecon il 38,7% e 481.741 case), Molise (3° con il 36,9% e 73.524 case) e Abruzzo (4° con il 32,7% e 250.038) per effetto dell’emigrazione. Il trend è sviluppato anche in Valle d’Aosta (1° posto in Italia con il 50% per 58.731 immobili) e Trentino Alto Adige (9° con il 27,2% e 156.771) dove abbondano le case di villeggiatura.