Turismo accessibile, un corso a Verona per preparare gli operatori

Qual è il livello di accessibilità del turismo a Verona? Come e quanto città e provincia scaligere sanno rendere fruibile a tutti lo straordinario patrimonio artistico e paesaggistico di cui dispongono, e che rende il capoluogo la quarta città turistica in Italia? La cooperativa sociale “Yeah!”, che si occupa di fornire servizi per l’accessibilità e l’inclusione, dalla fruibilità del web e dei servizi digitali, alla formazione del personale, organizza proprio a Verona un corso sul turismo accessibile per formare gli addetti del settore ad accogliere persone con disabilità.

È intitolato “Strumenti professionali per l’accoglienza di turisti con disabilità” il corso organizzato tra novembre e dicembre per conoscere i bisogni e le disabilità visiva, uditiva, motoria, cognitiva, implementare buone prassi per l’accoglienza, costruire un servizio d’eccellenza per tutti. Il corso si rivolge a guide e accompagnatori turistici, addetti all’accoglienza, personale di parchi naturalistici, termali e tematici, personale museale, professionisti interessati al tema del turismo accessibile. I posti sono limitati. Per partecipare, è necessario contattare la segreteria al numero 340 900 74 43 dal lunedì al venerdì  dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 oppure inviare un’email a iscrizioni @ progettoyeah.it.

Come iscriversi al corso sul turismo accessibile

Il corso si terrà sempre di martedì dalle 14.30 alle 17.30 presso il Museo Nicolis, in viale Postumia a Villafranca di Verona. Il primo incontro sarà il 22 novembre e sarà intitolato “Il turismo accessibile: le opportunità per gli operatori”. Il 29 novembre si terrà invece “Accogliere turisti con disabilità visiva”, il 6 dicembre “Accogliere turisti con disabilità motoria e uditiva” e il 14 dicembre “Accogliere turisti con disabilità cognitiva”. Il costo dell’iscrizione è di 169 euro più iva, (modulo singolo 59 euro più iva). Per chi si iscrive entro il 13 novembre il costo sarà  invece 149 euro (49 il singolo modulo). «L’accessibilità – spiega Fabio Lotti, fondatore di “Yeah!” – è un’opportunità economica più ampia di quanto si creda, specialmente nel nostro territorio». E Marco Andreoli, l’altro fondatore, gli fa eco: «Il messaggio che vogliamo trasmettere è che essere accessibili conviene, alle aziende tanto quanto ai clienti. E può essere anche un valido strumento per allungare la stagione turistica e rilanciare ulteriormente il settore».

I numeri della disabilità nel mondo

Regione Veneto stima che un turismo capace di coinvolgere chi ha esigenze speciali – dalle disabilità a limitazioni dovute all’età, a particolari necessità alimentari – si tradurrebbe in più di 800mila visitatori l’anno in viaggio verso il nostro territorio, oltre 1 milione considerando familiari e accompagnatori. In Europa le persone con disabilità sono oltre  50 milioni. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità nel mondo sono 1 miliardo le persone con una forma di disabilità; studi recenti stimano che in Italia il turismo accessibile riguardi il 17% delle famiglie, ovvero 10 milioni di persone. Dati che forniscono un’idea dei margini di crescita per il settore, in cui la domanda è infatti in costante crescita.

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