Giustizia: la Regione Veneto "presta" il personale ai tribunali

La Regione Veneto manda in prestito il suo personale ai tribunali per velocizzare le pratiche della giustizia veneta. È quanto è stato deciso con un protocollo d’intesa sottoscritto il 3 novembre 2016 dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente della Corte d’Appello di Venezia Antonio Mazzeo Rinaldi e il procuratore generale della Repubblica di Venezia Antonino Condorelli.

Il personale sarà temporaneamente assegnato per 12 mesi, rinnovabili fino a scadenza per un massimo di 18 mesi, agli uffici giudiziari. I dipendenti “in prestito”, individuati dalla Regione con avviso interno, saranno destinati alla realizzazione di progetti, redatti dagli uffici interessati e coordinati dalla Corte d’Appello o dalla Procura, per la riduzione dei tempi di trattazione dei procedimenti e non potrà svolgere attività di assistenza al magistrato e all’udienza. La formazione e l’aggiornamento professionale del personale regionale saranno assicurati dagli uffici giudiziari stessi.

«Il protocollo sottoscritto oggi nasce dal riconoscimento di una situazione di criticità del Veneto, regione cresciuta economicamente ma con un assetto giurisdizionale vecchio, e riveste una valenza di carattere fortemente strategico» ha sottolineato Andrea Orlando. «Le riforme normative e organizzative avviate fin qui – prosegue il ministro – sul fronte degli organici della magistratura e del personale amministrativo, compreso il concorso appena varato per il reclutamento di mille unità, hanno infatti bisogno di un certo tempo, anche se non troppo lungo, per realizzarsi: l’intervento della Regione Veneto ci consente una boccata di ossigeno. Per una volta un tampone molto prezioso, che serve da ponte per arrivare a qualcosa di già definito e che si sta per prefigurare».

Zaia ha assicurato: «Metteremo a disposizione rapidamente i nostri dipendenti accelerando al massimo i bandi interni per le candidature. Ringrazio Orlando che ha risposto sollecitamente alle esigenze di un territorio che chiede una giustizia rapida ed efficiente quale elemento fondamentale di competitività. La seconda regione italiana per Prodotto interno lordo, la 600 mila partite Iva che animano una delle economie più forti d’Europa, ma soprattutto le imprese e i gruppi stranieri che valutano con favore la possibilità di investire in Veneto, chiedono soprattutto garanzie precise sul servizio giustizia».

 

Ti potrebbe interessare